Praia a Mare, disperso sub dopo immersione

Ricerche disperate di un sub campano a Praia a Mare
Si era immerso oggi per grotte isola salvo il compagno

PRAIA A MARE – Immersione fatale.

È questo il timore delle squadre di ricercatori in azione attorno all’Isola di Dino di Praia a Mare ed impegnate nelle ricerche di un sub di Napoli, di cui ancora non si conoscono gli estremi.

Il campano si era immerso oggi pomeriggio in compagnia di un istruttore di Scalea. I due stavano tentando di raggiungere la Grotta Gargiulo. L’anfratto è raggiungibile solo attraverso un cunicolo subacqueo.

Questa la prima ricostruzione raccolta sul posto. I due, intorno alle 11 di questa mattina, si sarebbero immersi nello specchio d’acqua nei pressi del frontone dell’isola, lasciando un terzo uomo sul gommone.

Nel corso della immersione, però, qualcosa sarebbe andato storto in prossimità di un tratto subacqueo lungo 30 metri e alto appena uno. Il più esperto dei sub, un istruttore di una scuola sub di Scalea, sarebbe riuscito a tornare indietro. Dato l’allarme al terzo compagno, si sarebbe immerso nuovamente alla ricerca del sub, ma senza successo.

A quanto pare, sarebbe stato un natante di passaggio ad amplificare l’allarme e ad attirare sul posto i soccorritori. Tra questi, le capitanerie di Porto di Cetraro e Maratea, i carabinieri del comando di Scalea, la croce rossa, i vigili del fuoco.

Intorno alle 17, infine, quando le speranze per il sub napoletano iniziavano ad affievolirsi, sono giunti elitrasportati da un elicottero della polizia (foto) i componenti del Nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco. Ai soccorsi hanno partecipato anche alcuni marinai del posto.

Una volta giunti sul punto di immersione, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno effettuato una serie di ispezioni nel cunicolo ma, anche a causa della torbidezza dell’acqua, senza risultati.

Secondo alcune persone esperte conoscitrici della grotta che il sub stava esplorando, l’unica speranza sarebbe costituita da alcune ‘bolle d’aria, degli incavi nella roccia, all’interno dei quali sarebbe possibile respirare. Oppure, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi disperate, che l’uomo sia riuscito a raggiungere la famosa Grotta di Gargiulo, dal nome del sommozzatore che l’ha scoperta. Una vera e propria camera d’aria posta nel cuore dell’Isola di Dino.