Capt di Praia a Mare, solo ora la fattibilità

PRAIA A MARE – Uno studio di fattibilità per il Capt di Praia a Mare entro il 30 giugno.

È il commissario della sanità calabrese, nonché governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti a ordinarlo al direttore dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli.

Il tutto, con il decreto 90 del 18 giugno 2012 a firma Scopelliti e dal titolo eloquente: “Disattivazione presidio ospedaliero di Praia a Mare”.

Anche questo atto del complessivo riordino della sanità calabrese conferma i dubbi su una riforma del settore che, come nel caso specifico di Praia a Mare, ha dismesso un ospedale e lo ha trasformato in un Capt tre mesi prima che ne venisse verificata la reale fattibilità.

Altri dubbi derivano dal fatto che la data del decreto, il 18 giugno, lascia appena dodici giorni al Direttore generale dell’Asp di Cosenza “Per effettuare – come è scritto nel documento – una ricognizione strutturale del presidio ex ospedaliero di Praia a Mare proponendo entro il 30 Giugno 2012 un apposito studio di fattibilità che evidenzi anche costi e benefici, in ordine alla trasformazione della stesso presidio in Centro di assistenza primaria territoriale, con attivazione al suo interno della Casa della salute”.

Il decreto del commissario alla Sanità calabrese chiede inoltre all’advisor di stimare i benefici economici derivanti dalla chiusura dell’ospedale di Praia a Mare in termini di riduzione dei costi.

Resta da capire se in questa stima saranno calcolati anche i mancati guadagni a causa della migrazione sanitaria verso altre regioni.