Nella serata di ieri, martedì 24 luglio, la Procura della Repubblica di Lagonegro ha posto sotto sequestro l’impianto di smaltimento dei rifiuti.
Il sequestro, informano dalla Procura lucana, è stato disposto a seguito di una voluminosa consulenza tecnica richiesta dagli inquirenti che attestano la presenza di sostanze inquinanti nell’area di Carpineto.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Noe di Potenza. Avvisi di garanzia sono scattati nei confronti dei titolari della ditta che gestisce l’impianto e del responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Lauria.
Si complica così la vicenda dell’impianto sorto tra le migliori aspettative. Un impianto all’avanguardia e in grado di rispondere alla richiesta di smaltimento rifiuti di Lauria oltre che di molti dei comuni del Lagonegrese.
Ora, per l’amministrazione comunale del sindaco Mitidieri, una brutta gatta da pelare.
Tra l’altro, proprio nelle ore precedenti al sequestro di ieri, si era riaccesa la polemica sulla discarica, con un botta e risposta tra l’amministrazione comunale di Lauria e la commissione speciale di monitoraggio ambientale e territorio.
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