Lidi all'asta, i balneari chiedono equità europea

BOLOGNA -L’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato all’unanimità ieri, a margine della protesta nazionale contro l’asta delle concessioni demaniali, una risoluzione che sollecita equità europea tra Italia e Spagna.

Nel paese iberico, infatti, in riferimento all’entrata in vigore della direttiva europea sui servizi, è al varo una legge per prorogare di 75 anni le concessioni di spiaggia.

“L’Emilia-Romagna negherà l’intesa sul decreto del Governo fino a che non verrà fatta chiarezza in Europa sulle concessioni demaniali”. Questa la posizione espressa nella tarda serata di ieri dalla Regione Emilia Romagna che ha fatto anche sapere di aver chiesto ufficialmente al Governo di andare a Bruxelles e chiarire analogie e differenza tra Italia e Spagna per ottenere uniformità di trattamento e la corretta applicazione del principio della libera concorrenza per tutte le attività economiche.

Quanto alle rappresentanze sindacali del settore, Sib Confesercenti, Fiba Confcommercio, Cna balneatori e Assobalneari si sono detti soddisfatti dopo la giornata di protesta alla quale erano presenti anche le rappresentanze territoriali della provincia di Cosenza.

Nella protesta di ieri non sono però mancati momenti di tensione tra centinaia di manifestanti e le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. I balneari si sono messi all’ingresso dell’assemblea legislativa, cercando di entrare, e hanno lanciato anche un petardo contro agenti e militari. Alle loro spalle un manifestante ha dato fuoco a una bandiera italiana.