Nel dettaglio, a Maratea è prevista la realizzazione di un sistema di trasporto per collegare il parcheggio zona Madonna degli Ulivi al piazzale del Santuario di San Biagio. A Nemoli, invece, è prevista la realizzazione di uno spettacolo dal titolo La signora del lago.
Entrambi i progetti sono finanziati con una integrazione all’Accordo di programma sottoscritto tra Regione Basilicata e il Pacchetto integrato di offerta turistica denominato Maratea Terramare, approvato dalla Giunta regionale.
Entrambi gli interventi, i cui attuatori saranno, rispettivamente, i Comuni di Maratea e di Nemoli, possono contare su una disponibilità finanziaria di un milione di euro a valere sul Po Fesr.
“L’area di Maratea – ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo – è a forte valenza turistica. L’impianto di risalita a Maratea e lo spettacolo sul lago Sirino, terranno conto della particolare qualità paesaggistica dell’area e faranno in modo da valorizzare itinerari storici, religiosi e paesaggistici, rendendo più fruibile un percorso fra i più suggestivi della regione e creando un nuovo attrattore”.
Questi, inoltre, i dettagli dei due progetti forniti dalla Regione Basilicata.
L’impianto di risalita a Maratea, interesserà l’area del Borgo Castello, con la Basilica Pontificia di San Biagio, la statua del Redentore e l’antico borgo di Maratea. L’obbiettivo da raggiungere è una maggiore accessibilità al luogo, oggi raggiungibile per il turista attraverso una strada e potendo contare su un servizio navetta definito dalla Regione come “Non sempre efficiente”.
Lo spettacolo a Nemoli, invece, sarà realizzato sul lago Sirino da giugno a settembre, periodo nel quale è stato ipotizzato che sarà seguito da circa mille 500 spettatori giornalieri. L’attrazione racconterà il territorio, storie e leggende, attraverso giochi d’acqua e luci. La scenografia sarà costituita da getti d’acqua e piattaforme galleggianti.
“Si tratta di interventi – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella – che oltre ad aumentare la competitività dei luoghi, mettendo a sistema le risorse culturali e naturali, potranno avere anche effetti positivi sulle attività economiche dell’area legate al turismo”.
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