Nell’area, i finanzieri hanno rinvenuto 300 tonnellate di rifiuti costituti da materiale edile, ferro, vetro e plastica oltre a elettrodomestici e arredi.
L’intera area di 18mila metri quadrati, di proprietà di una società immobiliareè stata dunque sequestrata e il responsabile, un uomo di 56 anni residente a Maratea ma originario di Napoli, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lagonegro.
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