Scalea, allarme “ladri di case”

SCALEA – “Entrano dentro quando non ci sei, buttano via tutti i mobili e si appropriano della casa. Ho paura che accada anche a me”.

È la denuncia di un cittadino di Scalea, il signor Gino (nome di fantasia, ndr) che per eredità è l’assegnatario di un alloggio popolare affidato circa 60 anni fa ai suoi genitori.

“Ho la necessità di allontanarmi da Scalea per un periodo più o meno lungo e temo che al mio ritorno qualcun altro si sia già impossessato della mia abitazione. L’ho visto fare meno di un mese fa – racconta Gino –. L’appartamento vicino al mio è stato svuotato e poi occupato illegittimamente da altre persone. I proprietari, una coppia di anziani, erano fuori, così questa gente ha approfittato della loro assenza per sfondare la porta e introdursi in casa. Adesso sono ancora li”.

Il tutto sarebbe accaduto in pieno giorno, con molta tranquillità, quasi a dimostrare il diritto di poter compiere un tale atto.

Trattandosi di alloggi popolari, la questione risulta essere alquanto complicata. Queste case – come riferiscono dal Comune di Scalea – sono assegnate dall’Aterp di Cosenza, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale popolare, in base a criteri che valutano le condizioni di disagio economico e sociale del richiedente. Le pratiche poi vengo seguite dal Comune, e tutti i controlli invece spettano all’ufficio di polizia municipale.

“Sono andato a chiedere spiegazioni – precisa Gino –, ma dal Comune mi hanno rimandato all’Artep. Mi sono rivolto anche ai vigili e ai carabinieri. Ma loro, dicono, non possono piantonare la mia casa. Non si tratta di vigilare solo sul mio appartamento, ma di fare in modo che queste cose non accadano. Impossessarsi, anche con la violenza, di una cosa altrui dovrebbe essere un reato. Qui purtroppo di queste cose se ne vedono spesso”.

Dall’ufficio dei vigili urbani di Scalea arrivano precisazioni.

“Siamo al corrente di queste situazioni – ha detto il comandante Adriano Serra – e in questi giorni faremo un sopralluogo, analizzeremo tutti i documenti per accertare eventuali irregolarità. Abbiamo ricevuto un’altra segnalazione per un altro appartamento. In questo caso abbiamo già riscontrato l’illegittimità nell’appropriazione della casa e dovremo eseguire un’ordinanza di sgombero”.

Il comandante della compagnia dei carabinieri di Scalea, il tenente Vincenzo Falce, ha fatto sapere che si sta occupando della vicenda.