L’alfabeto della vita, Q come: Quo vadis….

«Io vengo, non so da dove,


io sono, non so chi,

io muoio, non so quando,

io vado, non so dove,

mi stupisco di essere lieto».

TORTORA – Parole a dir poco da brivido, ma portano con sé, miei cari lettori, tutto il ritmo affascinante e tremendo della nostra condizione umana.

La nostra vita si dispiega su tre domande fondamentali: da dove vengo? Perché ci sono? Dove andrò a finire?

Sono domande purtroppo oggi soffocate, spente, che non trovano più l’ascolto da parte delle nostre menti pensanti. Sapere dove andare è sapere in sostanza il perché della vita.

È proprio così miei cari amici, abbiamo bisogno di dare sfogo a questo bisogno di senso perché altrimenti la vita ci sfugge, perde il suo calore, il suo fascino. Il guaio è che l’indagine sul perché e sul dove andare si sta spegnendo sempre di più.

Un grande pensatore, Ludwig Andreas Feuerbach (Landshut, 28 luglio 1804 – Norimberga, 13 settembre 1872) ha detto che abbiamo tolto dal timone della barca della vita il capitano e al suo posto abbiamo messo il cuoco. Questi, al mattino si sveglia e chiede: oggi cosa gradite? E la vita purtroppo va avanti così, si consuma e appunto non la si vive. Ci siamo ridotti solo ad esseri di bisogni primari e basta, pane e divertimento, tutto qui.

Ma questo è un andazzo insostenibile. Siamo, o meglio dovremmo essere, l’unica specie al mondo che sa di essere al mondo, sa che la sua vita finirà e sa che nel suo cuore alberga un profondo desiderio di felicità e di verità.

Il Dalai Lama in una riflessione sul mondo occidentale ha pronunciato queste fatidiche parole: “Non capisco l’uomo occidentale, fatica una vita per guadagnare soldi e accumulare sempre di più e poi deve spenderli per curarsi dalle malattie”.

Il mondo che ci circonda va così, e man mano che passa il tempo la domanda quo vadis rimane sempre più irrisolta. Molte volte questo si giustifica dicendo: “Tanto non cambierà mai niente….. ormai il mondo è destinato a fallire… La colpa è dei politici”.

Certo, è vero che alcuni disattendono al proprio dovere ma non ci si può nascondere dietro un dito, non faremmo altro che crearci degli alibi che anziché stimolare la nostra risposta di fronte le sfide della vita, la soffocano.

Si cerca sempre il capro espiatorio quando c’è da giustificare le proprie mancanze. Io invece sono convinto e credo anche voi, che si deve, anzi si può agire positivamente, superando la logica del carpe diem e favorendo una logica di vita che tenda alla pienezza, ad una vita sensata.

Quo vadis allora? Dove ci porta il cuore? Certo, eccome! Un cuore che vede però, che spera, che progetta, che allontana da sé e dagli altri la logica del “tira a campà”.

Un cuore aperto all’altro, sapendo che si va avanti non da soli ma all’interno di una relazione; sapendo che ciascuno è custode del proprio simile.

Quo vadis allora? Intanto incominciamo a camminare, ad intravedere la meta, che a volte sicuramente le nubi oscureranno, ma non ci fermeremo, continueremo a camminare perché anche se non la vediamo comunque camminando si avvicinerà. Nella bisaccia si richiede che ci sia una cosa, la fiducia che il cammino può arrivare alla fine, occorre crederci. Tutto il resto verrà di conseguenza.

Ite missa est………

Buone vacanze, con l’affetto di sempre

don Fiore 

Fiorino Imperio

Recent Posts

Laino Borgo, ritrovato morto anziano disperso

È stato ritrovato morto in una zona impervia di Laino Borgo l'anziano disperso in zona…

1 giorno ago

San Nicola Arcella, conclusa edizione 2024 Crawford in Riviera dei Cedri

Conclusa nei giorni scorsi a San Nicola Arcella la nuova edizione del festival Folk Horror…

1 giorno ago

Elezioni Santa Maria del Cedro, Farace: “Scegliete il sindaco in libertà”

Con il comizio di Biagio Farace (Insieme per il Futuro) sono entrate nel vivo le…

1 giorno ago

Visitsannicolaarcella.com, on line portale info-turistico

La piattaforma Visitsannicolaarcella.com, opera dell'omonima associazione, si candida a punto di riferimento per i turisti.…

2 giorni ago

Incidente mortale Ss 106 a Rossano oggi: deceduta una donna, ferita la figlia

Una donna ha perso la vita oggi, giovedì 16 maggio 2024, a seguito di un…

2 giorni ago

Sangineto, premio internazionale “Croce Angioina” all’artista Giuseppe Fata

Venerdì 17 maggio 2024 a Sangineto la prima edizione del Premio internazionale "Croce Angioina", conferimento…

2 giorni ago

This website uses cookies.