Santa Maria del Cedro, mare sporco: l’Arpacal confonde le acque

SANTA MARIA DEL CEDRO – Mare inquinato o pulito a Santa Maria del Cedro? A confondere le idee un comunicato stampa diffuso dall’Arpacal nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 21 agosto, seguito poche ore dopo da una rettifica firmata sempre dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria.


A tutto titolo, sulla prima nota stampa si legge “Sos mare 2013: a Santa Maria del Cedro, valori fuori norma per i campioni prelevati al torrente Fiumicello”. Torrente che invece fa parte del comune di Grisolia.

La notizia però viene subito diffusa dagli organi di stampa attraverso molti siti internet. Ma nessuno di questi riporta precisazioni o dichiarazioni del primo cittadino di Santa Maria del Cedro.

Con una nostra telefonata, il sindaco Giuseppe Aulicino si è reso conto dell’errore commesso dall’ufficio stampa dell’agenzia regionale che, successivamente, rettifica e scrive: “In riferimento alla precedente nota, si comunica che il comune di Santa Maria del Cedro ci ha informato che il torrente Fiumicello, oggetto delle analisi citate nel comunicato, non si trova sul confine tra la stessa Santa Maria del Cedro e Grisolia ma è interamente nel territorio comunale di Grisolia. È l’Abatemarco, altro fiume monitorato i cui valori erano nella norma, che ricade nel comune di Santa Maria del Cedro”.

Dai dati Arpacal emerge infatti che i valori di escherichia coli dei campioni d’acqua di mare prelevati lo scorso 18 agosto nei pressi della foce del torrente Fiumicello di Grisolia sono superiori rispetto a quelli stabiliti dalla normativa sulla balneazione.

“Ciò dovrebbe determinare – consiglia l’Arpacal – un provvedimento da parte del sindaco della cittadina tirrenica cosentina di interdizione della balneazione alla foce del torrente e nel tratto di mare strettamente limitrofo”.

I turisti dunque, non avevano ragione, a differenza di quanto scritto da molte testate on line. Poco hanno a che fare questi dati infatti, con la protesta di ieri lungo la Ss18. I bagnanti non hanno manifestato per l’escherichia coli ma per le chiazze verdi che non sono attribuibili in alcun modo al batterio riscontrato nelle acque di Grisolia.

I dati Arpacal dunque, così come le dichiarazioni di questa mattina del procuratore capo di Paola Bruno Giordano e le precisazioni del sindaco Giuseppe Aulicino, confermano la balneabilità del mare di Santa Maria del Cedro.

 

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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