Processo Marlane, chiesta più attenzione

PRAIA A MARE – Una raccolta firme per mantenere alta l’attenzione sul processo Marlane.


A lanciarla sulla piattaforma change.org, specializzata proprio in petizioni on-line, un gruppo di firmatari, tra cui diversi esponenti del Partito dei comunisti italiani, riuniti sotto il nome di Raccolta firme Marlane.

L’iniziativa è pubblicizzata, sempre nella rete, anche attraverso un profilo facebook omonimo, ed è stata a sua volta rilanciata dal sito Vicenza Più. Il network on-line di base nel feudo Marzotto, da tempo è impegnato a seguire le vicende del gruppo industriale e, dunque, anche il processo penale che vede alla sbarra proprietari, dirigenti e responsabili della Marlane di Praia a Mare per le morti bianche tra gli ex-operai e per l’inquinamento ambientale dei terreni circostanti lo stabilimento praiese.

Il timore dei fautori della raccolta firme è che al silenzio mediatico nazionale che ha fin qui accompagnato il caso Marlane, se ne possa aggiungere altro in caso di conclusione della trattativa per il risarcimento delle parti civili.

Di recente, alcuni avvocati del collegio di accusa hanno confermato il prosieguo dei negoziati ma non l’ammontare dei risarcimenti per ognuna delle oltre 200 parti civili.

Alcune indiscrezioni, tuttavia, riferiscono di una cifra prossima ai 30mila euro per ognuno degli ex-operai o per i loro eredi.

La richiesta mossa dagli imputati viene descritta dai promotori della petizione come “pressante” ed evidenzierebbe “la volontà di sfruttare la rassegnazione e le necessità materiali delle vittime – scrivono – per ottenere in cambio una sorta di perdono, i vantaggi processuali che ne deriverebbero e, soprattutto, quelle attenuanti che porterebbero ad una diminuzione dei tempi per la prescrizione”.

I promotori della raccolta firme, oltre a chiedere maggiore attenzione sul processo ai media nazionali, muovono lo stesso invito ai politici e ai sindacati maggiori.

Il processo, intanto, torneerà in aula dopo la sosta per Ognissanti. Si ricomincia dal mattino di venerdì 8 novembre al tribunale di Paola quando probabilmente, inizierà l’ascolto

dei testimoni dei soggetti chiamati in causa come responsabili civili per il risarcimento a partire da un minimo di 20 testi per udienza. 

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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