Scalea, Torre di Giuda libera

SCALEA – È stato abbattuto questa mattina il cancello abusivo che impediva di fatto l’accesso all’area della Torre di Giuda di Scalea.

I lavori, svolti da operai comunali sotto la supervisione della polizia municipale, dei carabinieri e dei responsabili dell’ufficio tecnico, sono stati eseguiti dando attuazione ad una ordinanza del 2004, mai eseguita.

Il documento dell’Ufficio tecnico è saltato fuori nel corso degli accertamenti sulle concessioni edilizie svolto dalla commissione di accesso antimafia, insediatasi in municipio a seguito dell’operazione Plinius.

Una volta verificato che, a distanza di 9 anni, l’opera abusiva si trovava ancora al suo posto, ne è stata ordinata l’immediata rimozione.

Il cancello abusivo era stato realizzato a protezione del vialetto che conduce a una serie di abitazioni residenziali. A quanto si apprende i lavori di rimozione di questa mattina avrebbero suscitato il malumore dei proprietari che hanno giustificato con motivi di sicurezza la realizzazione della chiusura.

Tuttavia, a partire da oggi, tornerà accessibile al pubblico un importante monumento della città di Scalea.

In via Faro, infatti, rimangono i resti di una delle torre di avvistamento costruite per la protezione dell’antico castello. Il nome “Torre di Giuda” deriva dall’episodio del XVII secolo in cui il tradimento della vedetta che la occupava consentì ai corsari una facile invasione con successivo saccheggio della città.

Secondo la legenda popolare, il guardiano traditore fu in seguito acciuffato ed impiccato proprio come Giuda. Da qui il nome.