San Sago, Ambiente vs Informazione

TORTORA – “Gli inquirenti non hanno trascurato nulla per decidere l’avvio delle indagini sul depuratore di San Sago che sono partite anche grazie alle segnalazioni lanciate dai blog di informazione locale”.


È quanto trapelato nella mattina del 4 dicembre scorso di fronte al depuratore sito nel cuore della Valle del Noce, da anni attenzionato dalla magistratura, additato da più parti come probabile fonte di inquinamento e posto sotto sequestro preventivo dalle fiamme gialle.

Per chi opera nell’informazione sarebbe ora troppo facile pronunciare il più classico dei “Noi lo avevamo detto” e sarebbe comunque fuorviante arrogarsi meriti.

Chi scrive, chi informa lo fa per senso di dovere conscio del fatto che compie un’attività importante, in questo caso di stimolo, nel controllo e nella difesa dei diritti dei cittadini. Nel farlo non pretende ringraziamenti, ma neanche attacchi fuorvianti.

Molti organi di informazione hanno denunciato per anni le chiazze gialle o marroni in mare, hanno seguito da vicino la vicenda di San Sago e non sono stati rari i casi in cui, alle minacce più o meno esplicite, si sono dovuti aggiungere gli attacchi di chi tacciava un servizio pubblico come “terrorismo mediatico”.

Insomma l’annoso e ancora non risolto contrasto tra il diritto di cronaca su temi quali l’inquinamento ambientale o i rischi per la salute pubblica e la salvaguardia di interessi economici, nella fattispecie turistici. Una salvaguardia, a modo di vedere di chi scrive, fraudolenta nel momento in cui è intesa come “Non dire” per non rovinare l’immagine di un territorio.

Noi non siamo d’accordo. Crediamo che a rovinare l’immagine del territorio siano imprenditori senza scrupoli che minacciano un area Sic attraendovi il veleno di mezz’Italia e buttandolo letteralmente a mare. Imprenditori che, in alcuni casi, hanno come stampelle inconsapevoli parti delle istituzioni quali amministratori che intimano il silenzio o agenzie per l’ambiente che forniscono analisi delle acque rassicuranti per la buona pace dei turisti.

Se tanto ci dà tanto, nell’eterno, irrisolto, e forse irrisolvibile dilemma tra il diritto di cronaca e la tutela ambientale noi ci schieriamo con il primo, convinti che sia funzionale alla seconda.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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