Scalea, il Comune rivuole l'Ecomuseo

SCALEA – La riappropriazione degli immobili comunali tra gli obiettivi principali del commissario straordinario del comune di Scalea Massimo Mariani, che a seguito di una ricognizione del patrimonio dell’ente ha deciso di allontanare alcune associazioni per così dire “abusive” dai locali dell’Ecomuseo in località Pantano.

Sono tre le associazioni che occupano senza alcun titolo parte del Museo del Bambino di via Massimo Troisi, precisamente al primo piano e al pian terreno. Dai controlli effettuati, solo l’associazione Libera, che sta portando avanti il progetto Fuoriclasse contro la dispersione scolastica, risulta essere in possesso di una regolare convenzione stipulata con l’ex amministrazione Basile della durata di due anni, in scadenza a luglio 2014.

A tutte le associazioni era stato chiesto, con una nota del commissario Mariani del 13 novembre 2013, di presentare agli uffici comunali preposti, le autorizzazioni necessaire già ottenute per poter occupare la struttura. In alternativa si invitava al rilascio immediato dell’immobile. Da quanto riportato sulla deliberazione del 23 gennaio scorso, tre delle associazioni interpellate non hanno fornito alcuna documentazione che attesti il possesso dei locali né risulta che abbiano riconsegnato le chiavi dell’edificio.

Si tratterebbe di associazioni che si occupano di formazione i cui progetti sarebbero anche stati finanziati dalla Regione Calabria. Da indiscrezioni trapela che soltanto una associazione ha abbandonato i locali dell’Ecomuseo dove impartiva, a pagamento, lezioni di musica.

Con l’intenzione di tutelare l’intero patrimonio immobiliare di Scalea, il commissario Mariani ha deciso di mettere la vicenda nelle mani di un avvocato che intraprenderà le azioni giudiziarie necessaire affinché il Comune possa riottenere i locali dell’Ecomuseo.