Processo Marlane, istanza rigettata

PAOLA – Non luogo a procedere. Il presidente del tribunale di Paola, Domenico Introcaso, non ha accolto l’istanza dell’accusa nel processo Marlane per la convocazione del pool di periti incaricati a svolgere una nuova perizia ambientale sull’ex fabbrica tessile di Praia a Mare.


La richiesta, respinta, era stata avanzata dagli avvocati dei comuni di Praia a Mare e Tortora, costituiti parte civile nel procedimento penale per omicidio colposo e disastro ambientale contro proprietà e dirigenza della Marlane.

I 4 periti, dunque, non saranno in aula per aggiornare la corte sul lavoro fin qui svolto e sulla decisione di non svolgere ulteriori scavi e campionamenti nei terreni che circondano la fabbrica.

Introcaso ha inoltre fissato le prossime udienze per il 21 e 22 febbraio. Anche se – come è emerso oggi in aula – la strategia di convocare le parti per due giorni di seguito, allo scopo di accelerare i tempi del procedimento, fin qui non ha ancora dato esiti positivi.

Infatti, l’udienza in calendario per domani, sabato 7 febbraio, è stata rinviata per mancanza di testimoni. Anche nella seduta odierna si è presentata in aula solo una parte dei 15 testimoni convocati dalla difesa. Più della metà ha fatto pervenire certificati medici per giustificare l’impossibilità a comparire.

Quanto all’ascolto dei testimoni che si sono presentati, c’è da registrare che, ancora una volta, la difesa degli imputati ha puntato a mettere in evidenza il cosiddetto “sistema delle deleghe a cascata” che regolava nel gruppo Marzotto ambiti sensibili come quelli in oggetto nel procedimento penale. Ovvero: sicurezza sui luoghi di lavoro e questioni ambientali.

Dalle dichiarazioni rese da un componente del Cda Marzotto e da un direttore della divisione tessuti la conferma di una tesi già emersa in udienze precedenti: i vertici non potevano sapere di questioni specifiche dei singoli stabilimenti e le responsabilità vanno rivendicare in capo a figure inferiori al presidente del gruppo e al cda stesso verso il basso fino ai responsabili di stabilimento.

Nulla di particolare, infine, è emerso dagli interrogatori di alcuni responsabili di laboratori di analisi che hanno esaminato campioni dei fanghi derivanti dai processi di lavorazione della Marlane.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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