Diffamazione su San Sago, chiuse le indagini

TORTORA – La Procura della Repubblica di Paola ha chiuso le indagini preliminari sull’accusa di diffamazione mossa dalla proprietà degli impianti di depurazione e compostaggio di San Sago al sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia.


I fatti risalgono al 2011 e sono relativi ad alcune frasi pronunciate dal primo cittadino in occasione di una manifestazione pubblica ritenute offensive dell’onore del rappresentante legale delle ditte Ecologica 2008 e La Recuperi.

A seguito della denuncia presentata all’epoca dal privato, la Procura della Repubblica di Paola ha aperto un fascicolo nel quale Lamboglia risulta indagato per il reato di diffamazione. Lo scorso 5 febbraio è stato infine comunicato al sindaco tortorese l’avvenuta chiusura delle indagini preliminari.

L’ente ha dunque dato mandato ad un avvocato per la difesa che si baserà sulla circostanza che Lamboglia, nell’occasione specifica, si sarebbe limitato ad informare la cittadinanza sulle indagini svolte dall’autorità giudiziaria in merito agli impianti presenti nella frazione tortorese.

La vicenda di San Sago si arricchisce dunque di un nuovo capitolo giudiziario riguardo al quale giunge anche la solidarietà del gruppo di minoranza Nuovamente Tortora.

Fatti come questa querela – ha detto il capogruppo Giovanni Pagano – travalicano le nostre divisioni in Consiglio comunale. Nella battaglia condotta su San Sago siamo al fianco del sindaco”.

Una comunione di intenti emersa anche nella volontà dell’amministrazione comunale di emanare una ordinanza urgente e contingibile per la chiusura degli impianti di trattamento rifiuti, così come Nuovamente Tortora aveva chiesto lanciando una petizione popolare, sottoscritta anche dal sindaco stesso e dall’assessore all’Ambiente Franco Chiappetta.

La procedura per l’ordinanza – ha detto ancora Lamboglia – è stata avviata e si concretizzerà nel giro di 20 giorni”.

Quanto alla petizione, Nuovamente Tortora informa che i dati sulle sottoscrizioni saranno resi pubblici a breve.

Possiamo anticipare – ha rivelato Pagano – che l’adesione è stata consistente, ma – ha aggiunto – è importante che i cittadini continuo ad aderire all’iniziativa, recandosi in Comune per firmare. La petizione – ha concluso il capogruppo di Nuovamente – potrà essere un arma di pressione in più quando l’amministrazione discuterà in Regione la richiesta di revoca definitiva delle autorizzazioni ambientali alle ditte ditte di San Sago”. 

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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