Al suo interno le sezioni di arte contemporanea, di artisti calabresi, di ceramiche, di conchiglie e dei fondali marini di Praia e di archeologia con reperti di epoca preistorica e romana del territorio. Nella struttura museale sono allocate, inoltre, la videoteca e una fornitissima biblioteca. Ospita l’università della terza, il cui presidente è il professor Enrico Esposito.
A dirigere l’intera struttura la professoressa Antonietta Guarino, affiancata da un qualificato comitato di gestione che opera a titolo gratuito.
La stessa, nel suo intervento ha sottolineato: “Di voler continuare a dare voce a questo piccolo paradiso, il quale, solo attraverso la conservazione, la tutela, la fruizione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio, è in grado di tramandare la magia che il connubio tra arte e cultura è capace di creare”.
Il sindaco Antonio Praticò e l’assessore Anna Maiorana, soddisfatti dell’esito positivo della serata, hanno anticipato tra l’altro importanti novità che coinvolgeranno non soltanto il museo ma anche il Santuario mariano e l’Isola di Dino. Per questi ultimi è stata avviata la procedura per farli rientrare nel patrimonio dell’Unesco.
L’assessore Maiorana ha poi letto una nota di Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento europeo che ha salutato la riapertura del Museo, plaudendo all’operato del nuovo comitato di gestione e al ruolo importante che una tale istituzione svolge nell’ambito delle attività culturali. Moderatore del convegno Mario Daniele Managò.
Sono intervenuti alla serata inaugurale Domenico Bevacqua vicepresidente della provincia di Cosenza, gli archeologi Gregorio Aversa e Simone Marino della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Calabria, il professore Salvatore Pepe, attuale componente del comitato, promotore della nascita del Museo e direttore dello stesso per dodici anni fino al 2006.
Massimo Iiritano, filosofo e docente di estetica dell’arte presso l’Università Federico II di Napoli. Il critico d’Arte Lara Caccia, che ha parlato dell’importanza della conservazione e del rigore espositivo che ben si sposa con l’attuale allestimento messo in atto dalla nuova direzione del Museo di Praia. Antonio Pujia Veneziano, presidente del Centro di documentazione Aleph di Lamezia Terme, che ha sottolineato l’importanza educativa dell’arte.
Ha concluso i lavori l’onorevole Ernesto Magorno che ha definito il museo di Praia: “Un importante punto di riferimento nel nostro territorio e si propone come modello da seguire. Ho sentito degli interventi straordinari di archeologi, storici dell’arte e critici. Con attenzione ho seguito l’intervento del dott. Simone Marino che ha parlato di creare delle sinergie tra i territori. Io aggiungo che bisogna allargare queste sinergie alla forze del territorio, le scuole, il terzo settore, il volontariato per riappropriarci delle nostre radici, per capire chi eravamo, dove siamo e dove vogliamo andare”.
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