Golden cheques, quattro patteggiamenti e 17 rinvii a giudizio

PAOLA – Quattro patteggiamenti e diciassette rinvii a giudizio.


Questo l’esito dell’udienza di oggi al tribunale di Paola davanti al Giudice per le udienze preliminari Pierpaolo Bortone chiamato a decidere sulle 21 persone arrestate nell’operazione Golden cheques ed accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di assegni.

Gran parte del gruppo fermato ad aprile del 2013 dai carabinieri di Scalea con l’impiego di unità di altri reparti, andrà a processo al tribunale di Paola l’8 aprile 2015.

Si tratta di Rosario Campagna, Antonio Sorrentino, Biagio Carrozzino, Biagio Limongi, Massimo Capalbo, Mario Bernardo, Angelo Marsili, Andrea e Mario Esposito, Laura Marra, Angelo Biancamano, Gianni Pugliese, Fabrizio Balestra, Simona Dieni, Luciano Natale Arieta, Alfonso Scaglione e Gianni Martirani.

Queste invece le pene patteggiate dai 4 componenti del gruppo condannati oggi: Mario Lagatta, 1 anno e 3 mesi, Salvatore Capalbo, 1 anno e 7 mesi, Michele Cirasuolo e Barbara Ciccone, 1 anno e 10 mesi. Per Biagio Limongi il Gup ha rigettato la richiesta di patteggiamento.

Secondo l’accusa l’associazione si appropriava indebitamente di assegni per la gran parte provenienti da compagnie assicurative, istituti di previdenza e casse di ordini professionali per lo più operanti nel napoletano, per poi richiedere rimborsi assicurativi, malattie di lavoratori dipendenti, infortuni sul lavoro e spettanze di vario genere.

Una volta contraffatta l’identità delle vittime ignare, il gruppo faceva convergere gli indennizzi su conti correnti creati appositamente. Con questo stratagemma la banda aveva prodotto un guadagno illecito di circa mezzo milione di euro.

Gli arresti erano stati eseguiti nel 2013 lungo l’Alto Tirreno cosentino, tra Scalea, Praia a Mare, Tortora e Grisolia anche se nei giorni seguenti molti dei componenti erano stati posti ai domiciliari. Le ordinanze cautelari erano state emesse dal Gip del tribunale di Paola su richiesta della locale Procura, che aveva seguito le indagini avviate già nel 2010.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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