COSENZA – “Il dottor Scarpelli è il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza”.
Questa la risposta telegrafica che il dirigente sanitario ci ha fatto pervenire per mezzo dell’ufficio stampa dell’Asp di Cosenza in risposta ad una nostra richiesta di precisazioni sul mantenimento o meno del suo ruolo alla guida dell’azienda sanitaria più grande della Calabria.
Al resto – nelle intenzioni di Scarpelli – hanno pensato e penseranno gli avvocati ai quali ha dato mandato per querelare Scopelliti dopo la rimozione decisa nella riunione di Giunta della Regione Calabria dello scorso 30 maggio. In quella occasione – come ha rivelato il Corriere della Calabria – l’ex presidente Giuseppe Scopelliti, dimesso ormai da un mese e da altrettanto tempo “sospeso per effetto della legge Severino, dopo la condanna a sei anni per falso e abuso d’ufficio nel processo Fallara”, avrebbe fatto pressione all’esecutivo per la rimozione di Scarpelli da direttore dell’Asp di Cosenza.
Un azione che è stata intesa come vendetta nei confronti di chi – nella fattispecie l’assessore ai Lavori Pubblici, Pino Gentile – ha ostacolato la sua elezione al Parlamento europeo.
Contemporaneamente è stato indicato come sostituto Alessandro Moretti, già direttore dell’Asl Roma A.
La Presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, si è poi affrettata a chiarire che la presenza a Palazzo Alemanni di Scopelliti era dovuta solo al recupero dei propri oggetti personali e a un saluto agli ex assessori. Rispondendo così al segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, a cui era sfuggito un primo, duro commento sulla vicenda.
Quindi la querela presentata da Scarpelli contro Scopelliti per le ingerenze dell’ex governatore e per il danno recato alla sua immagine professionale. Il legale di fiducia ha parlato di “reati penali e di illeciti amministrativi”. Un esposto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Catanzaro nel quale viene sottolineato che, sebbene sospeso e dimissionario, Scopelliti ha presieduto una pregiunta per oltre quattro ore, nella sua stanza di ex presidente presso palazzo Alemanni, esercitando nei fatti le funzioni di presidente della Giunta, in spregio alle disposizioni legislative in materia”.
Nel frattempo con certezza Scarpelli continua a occupare la poltrona in viale Degli Alimena, ma resta il dubbio legato alla nomina della Giunta calabrese di un nuovo direttore.