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Paola, blitz M5s nello Spoke

PAOLA – Visita a sorpresa del parlamentare Sebastiano Barbanti del Movimento 5 stelle negli ospedali spoke di Paola e Cetraro.


Accompagnato da alcuni referenti dei due comuni, Barbanti ha ispezionato i nosocomi. Ad illustrare la situazione, per alcuni versi drammatica, sono stati il direttore dello spoke Vincenzo Cesareo e il dirigente di presidio Antonio Figlino. Quello che preoccupa con il giungere della stagione estiva sono i pronto soccorso, sottodimensionati a causa della mancanza di personale. Il piano di rientro continua ad essere al centro dell’attenzione.

Nel corso di una apposita conferenza stampa dopo la visita gli attivisti hanno messo in risalto le problematiche, non di poco conto, in cui si opera con grave pregiudizio per l’utenza. Francesco Sarpa ha parlato di un lavoro di due mesi per raccogliere i dati dello sfascio.

Senza giri di parole ha evidenziato come a Paola serva la rianimazione. Non ha senso, altrimenti, mantenere reparti come la chirurgia. Sui pronto soccorso mentre sono presenti alcuni posti letto per gli acuti a Cetraro, a Paola non ve ne è nessuno in considerazione del fatto che i lavori di adeguamento rimangono al palo.

Sarpa si è soffermato sulla Tac che anche se a Paola è presente (mentre a Cetraro come ha spiegato Pino Mazzitelli è ancora in “lista d’attesa”) andrebbe installata la risonanza magnetica.

È stato comunque Diego Segreto a rimarcare come il piano di rientro si sia tramutato in una iattura per le popolazioni del Tirreno. Fermo restando che è necessario un nosocomio di frontiera (Praia a Mare) quello che manca e per cui la politica non è esente da colpe è in particolare l’attenzione verso il paziente che dovrebbe essere al centro del sistema sanitario.

“E invece gli Ospedali continuano ad essere serbatoi di voti. Si parla di potenziamento senza i supporti necessari”. A Paola, Segreti è dell’avviso che non sia concepibile che: “I servizi ambulatoriali abbiano occupato un intero piano del nosocomio”. E i posti letto? Quelli mancano ovunque.

Barbanti ha parlato di sanità poco supportata e di budget che purtroppo non consentono grandi spese ma è consapevole come “centrodestra e centrosinistra abbiano sperperato tanto”. E chiude con un auspicio: “Che le prossime elezioni regionali si pensi più ai cittadini”.

Ai lavori ha preso parte anche il comitato popolare Michela Bonavita, con i responsabili Franco Cortese e Giancarlo Sorrentino i quali hanno accolto positivamente l’intervento del movimento.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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