La questione sicurezza e decoro urbano a Praia a Mare passa attraverso il controllo di queste tre tematiche.
Sul versante dell’attività per il rispetto del regolamento comunale sulla locazione delle seconde case a fini turistici, dall’ufficio del corpo di polizia municipale di Praia a Mare informano che l’attività di verifica prosegue senza sosta sin da luglio.
I controlli vengono svolti quotidianamente da due vigili, un effettivo ed un ausiliario, spesso con il supporto dei carabinieri della locale stazione. In questi giorni sono concentrati nel quartiere Fumarulo e nell’area in cui, il 18 agosto dell’anno scorso, si è consumato l’omicidio Pipolo. (ne abbiamo parlato qui)
Le verifiche nelle case in fitto, fin ora, hanno portato alla luce alcune irregolarità. Principalmente la mancata comunicazione dei dati anagrafici degli occupanti. Ma l’ufficio di polizia municipale si dice “ancora non in grado di divulgare i dettagli visto che l’estate non è finita e che si tratta del primo anno del progetto”.
Quanto al decoro urbano, dall’inizio dell’estate l’area della stazione ferroviaria di Praia a Mare, compresa piazza della Resistenza, è spesso trasformata in bivacco.
“Provengono dai campi Rom di Cosenza” informa ancora l’ufficio di polizia municipale. Spesso si appostano di fronte alle attività commerciali per chiedere l’elemosina.
Nei giorni scorsi, sempre in collaborazione con i carabinieri, sono stati effettuati alcuni interventi di “dissuasione” nei loro confronti. Il sottopasso del binario 4, ora sgomberato dagli occupanti abusivi, era stato trasformato in un vero e proprio accampamento come testimonia questa foto.
“La nostra azione – spiegano i vigili di Praia a Mare – è anche connaturata dalla comprensione verso le problematiche di questi soggetti tra cui spesso ci sono anche minori”.
Infine, il problema degli ambulanti abusivi. Lo schema è ormai consolidato. Arrivano a Praia a Mare al mattino dopo essere saliti sul treno alle stazioni di Marcellina e Scalea carichi di merce che poi vendono sulle spiagge praiesi e di Tortora.
Come ogni anno le locali forze dell’ordine effettuano controlli a cui spesso seguono sequestri della merce. Il problema principale – dichiarano dall’ufficio della polizia municipale di Praia a Mare – è che si tratta di persone difficili da controllare per il gran numero di soggetti in azione sul territorio che in molti casi sono anche sprovvisti di documenti di identificazione.
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