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San Sago, processo: i comuni latitano

pignataro_impianti_inside_promoTORTORA – I comuni della Valle del Noce, quelli calabresi e quelli lucani, si costituiscano parte civile nel procedimento su San Sago.


L’appello, che se letto bene suona come un ultimatum, è di Gerardo Melchionda, responsabile di Libera Lagonegrese. Un’intimazione che viene lanciata a poche settimane dall’udienza fissata dal Gip di Paola per decidere sul rinvio a giudizio degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli impianti privati di depurazione a due passi dal fiume Noce.

A dicembre 2013, lo ricordiamo, la guardia di finanza ha sequestrato i depuratori di San Sago su richiesta della Procura della Repubblica di Paola, che ha indagato e chiesto al Gip il rinvio a giudizio per reati ambientali per l’amministratore unico e rappresentante legale, il direttore tecnico e un collaboratore della Ecologica 2008 Srl, società che gestisce il depuratore della contrada tortorese nella Valle del Noce.

L’udienza è in calendario per le 9 e 30 del 21 ottobre prossimo e, nel frattempo si sono costituite come parte offesa e parte civile il Comune di Tortora, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e la Regione Calabria.

Entro il 25 settembre – sollecita Libera Lagonegrese – tocca agli altri comuni che sono parte del Comitato per la salute del fiume Noce “Altrimenti – fa sapere Melchionda – usciremo dall’associazione”.

Sulla questione il sindaco del Comune di Tortora, Pasquale Lamboglia ha detto: “Mi risulta che al momento siamo l’unica municipalità costituita e, visti i reati contestati, ritengo che sia interesse di tutte le altre amministrazioni entrare nel procedimento”.

Si attendono dunque le mosse di Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, e Trecchina ma della “partita” dovrebbe essere anche il Comune di Praia a Mare.

Quanto alle attività del Comitato programmate per migliorare le condizioni dell’area naturale del Noce, non arrivano buone notizie.

Melchionda fa sapere senza mezzi termini che queste sono state rallentate se non addirittura bloccate dalla Regione Basilicata e da altri enti o agenzie.

“Eppure – scrive il rappresentante di Libera Lagonegrese – lo stop agli impianti di San Sago da nove mesi ha prodotto un sensibile miglioramento delle condizioni ambientali di tutto il bacino idrografico. La costituzione parte civile è un dovere oltre che un impegno preso dai sindaci nella riunione del comitato di giugno tenutasi a Maratea”.

Comuni, dunque, chiamati alle loro responsabilità e se ne discuterà in due incontri. A Potenza, domani martedì 9 settembre, il comitato incontrerà il governatore lucano, Marcello Pittella. Il 18 ottobre, quindi, quando le amministrazioni comunali interessate si ritroveranno nella sala consiliare del Comune di Tortora.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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