Tortora, Raffaele Papa candidato sindaco

TORTORA – Raffaele Papa ufficializza la sua candidatura alla carica di sindaco del Comune di Tortora.


Mancano ancora non meno di 5 mesi alle prossime elezioni comunali, ma uno dei protagonisti dell’attuale scena politica cittadina, leader del gruppo di minoranza Tortora nel cuore rompe già gli indugi.

“Dopo attenta analisi e riflessione – scrive in una lettera ai tortoresi – partecipo a tutti voi la decisione di candidarmi alla carica di sindaco del mio e nostro amato Comune. Lo faccio, non solo per aderire alle sollecitazioni di tanti, non solo per dare continuità all’attività politica espressa in questi anni, non solo per confermare le tante proposte ed iniziative messe in campo, ma soprattutto perché Tortora deve necessariamente uscire dalle gabbie dell’ordinario, del pressappochismo e dell’anonimato”.

Nella missiva vengono analizzati diversi aspetti dello stato attuale della città.

“Il nostro vasto territorio – scrive Papa – nonostante le tante e ripetute promesse non ha ancora conosciuto un vero progresso e sviluppo. Si continua a vivere alla giornata nulla facendo per limitare l’abbandono di giovani e padri di famiglia in cerca di lavoro altrove e spesso molto lontano con tutto ciò che ne consegue in termini di sacrifici e drammi familiari. Il mio impegno sarà prioritariamente per un progetto di sviluppo dell’intero territorio comunale che conta di enormi potenzialità inespresse a causa di indifferenza, pigrizia e scarsa lungimiranza”.

Questa poi la visione del candidato su come va affrontato il ruolo di primo cittadino.

“Fare il sindaco – scrive Papa – amministrare un Comune, non è diventare il capo degli uffici o del personale o il burocrate, né sistemarsi dietro una scrivania e su una comoda poltrona. Significa invece farsi carico di esigenze ed aspettative, di necessità, bisogni e speranze dei propri concittadini e dell’intero territorio. Inventarsi e reinventarsi ogni giorno con nuove idee, per trovare soluzioni, per formulare progetti, per eseguire programmi”.

E, inoltre, la visione sul ruolo degli amministratori in generale.

“Occorre – prosegue nello scritto Papa – sgombrare il campo da permalosità, presunzione ed arroganza e liberarla da ogni paura o minaccia, aspetti che ad oggi hanno impedito un percorso di crescita e sviluppo costringendo molti alla sottomissione e al silenzio. Il municipio, come l’intero territorio e la stessa politica, sono di tutti e non di pochi. E tutti liberamente devono poter esprimere le proprie opinioni. Mi batterò per una attività chiara, trasparente, aperta al confronto, alle critiche ed alle proposte che devono poter venire da qualsiasi cittadino senza distinzione alcuna”.

Da qui la considerazione sull’operato dell’attuale compagine di governo.

“Di quanto prospettato prima – scrive Papa nel suo appello alla cittadinanza – poco o nulla è avvenuto. Ecco perché insieme alla squadra che vorrà sostenermi, intendiamo esplicitare e realizzare l’unico modo in cui intendiamo la politica, essere a servizio della collettività per conseguire il bene comune, ma anche rivolto a contrastare con forza l’azione svolta in questi anni che si è caratterizzata per una semplice gestione del potere fine a stessa e mirata al mantenimento di posizioni acquisite da parte di pochi privilegiati”.

A proposito della “squadra” Raffaele Papa ha confidato che partirà dalla base del progetto Tnc, ma sin da subito avvierà confronti con le altre forze politiche ed associative presenti a Tortora. Le “porte”, dunque, sono aperte a chi intenderà avvicinarsi alla sua candidatura.

“Tortora – conclude il suo scritto Papa – può e deve farcela se oltre a favorire la partecipazione del popolo in ogni sua forma organizzativa quali associazioni, attività imprenditoriali, giovani, anziani, apre i confini del proprio territorio ai comuni limitrofi per collaborare, programmare e gestire.

Il futuro è nostro ma si decide ora e si inizia a costruire da subito, con entusiasmo e senza alcun timore abbracciamo il nuovo e realizziamo quanto di meglio per i nostri giovani, i nostri figli, per noi stessi e le generazioni che verranno, se lo vogliamo tutti ed insieme sarà possibile”.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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