Sanità commissariata, ma la politica “assume”!

COSENZA – La politica che promette posti di lavoro nella sanità, in Calabria, nell’era del commissariamento del settore e con il blocco delle assunzioni? Si può fare.


Avviene in questi giorni e se ne raccolgono le tracce anche sul Tirreno cosentino.

Circa 200 disoccupati della provincia, infatti, hanno preso servizio presso le strutture dell’azienda sanitaria provinciale per un progetto della Regione Calabria, finanziato con fondi europei, della durata di due anni e che dovrebbe concludersi con la stabilizzazione. Il condizionale è dovuto viste le attuali condizioni della sanità calabrese.

Le persone interessate sono state raggiunte dalla buona notizia lo scorso 11 novembre e la loro attività è partita proprio nelle ultime ore, subito dopo il voto regionale del 23. Coincidenza?

L’iniziativa, però nasce nel 2010 grazie a una legge regionale di due anni prima: la numero 15 del 2008 che, all’articolo 2, stabilisce interventi di sostegno al reddito attivabili con progetti finalizzati alla formazione e al reimpiego dei disoccupati.

I possibili beneficiari presentano le istanze, ma il progetto si arena per poi ripartire proprio nel 2014. Il tutto, grazie a una nuova legge: la numero 1 del 2014 per il superamento del precariato. Una legge molto delicata, tanto che a luglio ne è necessaria un’altra, la numero 12, per l’interpretazione autentica di alcuni articoli. Una legge di una pagina che, in sostanza, allarga lo spettro dei soggetti che possono essere ricompresi nell’elenco.

Infatti, nella provincia di Cosenza, dagli 85 del 2010, si passa a ben 187 nel 2014.

Ma con quali modalità sono stati formati i nuovi elenchi? Se lo è chiesto anche Angelo Sposato, segretario provinciale della Cgil di Cosenza che questa mattina ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari e al commissario della sanità calabrese Luciano Pezzi.

Si chiede chiarezza sui percorsi attivati dall’Asp di Cosenza per quelli che sono a tutti gli effetti dei lavori socialmente utili e di pubblica utilità per un numero imprecisato di postazioni, senza alcuna selezione pubblica, bando o pubblicità dell’iniziativa.

La Cgil sostiene di essere stata tagliata fuori e ha chiesto dunque l’intervento della magistratura per sospendere la determinazione ed accertare la legittimità degli atti che risultano ancora sottoscritti da Gianfranco Scarpelli, il direttore generale silurato da Pezzi solo il 24 novembre: il giorno successivo alle elezioni. Altra casualità?

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

Recent Posts

Outdoor Sports Day, a Papasidero adrenalina e divertimento

Venerdì 21 e sabato 22 giugno 2024 il borgo di Papasidero si prepara alla terza…

2 giorni ago

Cirella, genitori preoccupati: la Polizia al posto dell’asilo e per i nostri figli una soluzione di ripiego

A padri e madri dei bambini che frequentano l'asilo di Cirella non va giù che…

2 giorni ago

Incidente stradale a Tonnara di Amantea, tre feriti sulla Ss 18

Questa mattina, venerdì 3 maggio 2024, si è verificato un incidente stradale sulla Ss 18,…

3 giorni ago

Orsomarso, l’ex municipio diventa caserma dei carabinieri: Rinascita democratica protesta

I consiglieri di opposizione: "Ex sede comunale di Orsomarso in caserma dei carabinieri senza formalizzare…

3 giorni ago

Mediterraneo Festival Corto, spot promozionale a Scalea con due scuole cinematografiche

Scalea diventa Set cinematografico con due scuole di cinema in occasione della prossima edizione del…

3 giorni ago

Orsomarso, indagini in corso sul decesso di un uomo

Un uomo di Orsomarso è morto dopo essere stato trovato in gravi condizioni per strada…

5 giorni ago

This website uses cookies.