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Maierà, nuove proteste per taglio boschi

MAIERÀ – La Giunta comunale di Maierà è di nuovo nel mirino degli ambientalisti a causa di un nuovo progetto triennale di taglio dei boschi.


Per il pomeriggio di sabato 29 novembre il comitato Salviamo monte Carpinoso ha chiamato a raccolta a Maierà gli attivisti del territorio per predisporre iniziative di protesta contro le intenzioni dell’ente.

La Giunta, ad ottobre, ha infatti deliberato per lo sfruttamento di 76 ettari del bosco di località Timpa dei Mulini per un valore stimato di circa 250mila euro.

“Si tratta di alberi di alto valore naturalistico – contestano dal comitato –. Il taglio sconvolgerebbe l’ecosistema faunistico”.

Gli ambientalisti si erano già opposti a una delibera della giunta che predisponeva un piano triennale di taglio del bosco del noto monte Carpinoso per la somma di 300mila euro. Nella vicenda, esplosa a maggio scorso, si sono registrati esposti all’autorità giudiziaria e richieste di pareri da parte del Parco nazionale del Pollino. Quest’ultimo ente chiarì di non aver autorizzato alcun taglio e ricordato che la normativa prevede nulla osta della Regione Calabria soggetti a Valutazione di incidenza ambientale sulla quale il Parco esprime il suo parere e rilascia autorizzazione. Il comune aveva poi desistito dal suo intento.

Ora – come denunciano gli ambientalisti – ci riprova.

Dal municipio ci informano che dopo l’approvazione del piano in Giunta è stato dato mandato agli uffici comunali per richiedere tutte le autorizzazioni necessarie agli enti preposti.

Ma il sindaco De Marco aggiunge la sua considerazione personale sulla nuova protesta definendola più politica che ambientalista.

“I tagli – ha detto De Marco – avvengono in tutti i comuni d’Italia. Sono operazioni legali. A Maierà ad esempio ci sono molti privati che li stanno effettuando, ma nessuno di questi ambientalisti ha mosso un dito per salvare anche una sola pigna. Per di più – aggiunge De Marco – in alcuni casi, questi privati operano al confine con le nostre particelle e abbiamo verificato che ci sono anche stati degli sconfinamenti. Stiamo preparando regolare denuncia alle autorità preposte e chiederemo anche di verificare se le loro autorizzazioni sono in regola”.

Anche sull’incontro preparatorio di sabato De Marco ha la sua posizione. “Non sono stato invitato, non credo che andrò. Queste faccende – conclude il primo cittadino – si potrebbero concordare. Nessuno nega il confronto.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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