Diamante, strage di cuccioli

DIAMANTE – “Eppure basterebbe rivolgersi alla polizia municipale che provvede a portarli nei canili convenzionati, o alla nostra associazione per evitare di disfarsi di cuccioli indesiderati evitando loro sofferenze o, ancora peggio, la morte”.

È sconsolato Angelo Vanni, presidente dell’associazione Qua la zampa di Diamante, che nei giorni scorsi è intervenuto a seguito di una segnalazione di abbandono di una cucciolata nei pressi del depuratore comunale nei pressi del confine con Belvedere Marittimo.

Purtroppo per cinque cagnolini di pochi mesi non c’è stato niente da fare: sono morti di freddo e di fame.

“Il sesto rantolava – racconta l’animalista –. Immediatamente l’ho preso e l’ho riscaldato a più non posso, spero che ce la faccia. È questa la Calabria che odio, è questa la Calabria che non voglio vedere. Purtroppo – aggiunge – manca ancora la cultura del rispetto della vita verso l’essere animale. Basti pensare che in questi giorni si stanno uccidendo i maiali, senza le minime misure atte ad acuire il dolore. Si appendono vivi, si uccidono e si scuoiano come se niente fosse. E ancora, conigli che si uccidono con il martello, galli che vengono uccisi torcendo l’osso del collo e via discorrendo. Qualcosa si è mosso negli ultimi tempi. La diffusione della cultura vegana, fa si che queste stragi diminuiscano, ma purtroppo la cultura verso il rispetto dei senza voce è ancora molto lontana”.

Nella foto qui sotto l’unico superstite che attende di essere adottato. Per contattare l’associazione Qua la zampa Diamante: 0985 876897 o ariminia@libero.it. Sito internet: http://qualazampadiamante.it