Fuscaldo, esplosione in via Valenza: dura condanna della politica

FUSCALDO – Piena solidarietà da parte del Consiglio comunale di Fuscaldo alle famiglie vittime dell’atto intimidatorio di via Valenza. All’unanimità gli esponenti della politica cittadina, riunitisi ieri pomeriggio nella casa comunale, hanno espresso ferma condanna al vile atto avvenuto nella notte di lunedì scorso.


Si è discusso quindi di sicurezza e tutela pubblica. Al termine della seduta il consiglio ha approvato un documento che sarà trasmesso al prefetto di Cosenza e al Ministro dell’Interno, con la richiesta di potenziare la locale stazione dei carabinieri.

L’assemblea, urgente e straordinaria, era stata convocata dal sindaco Gianfranco Ramundo che a nome di tutta la cittadinanza ha espresso vicinanza alle famiglie. Parole condivise da tutti i rappresentanti politici senza distinzione tra maggioranza e opposizione. Non sono mancate però le polemiche. Come annunciato nei giorni scorsi, è tornato alla ribalta il problema della videosorveglianza. Il sindaco Ramundo ha promesso che entro il 15 febbraio l’impianto, fermo a causa di furti e danneggiamenti, sarà ripristinato. A porre l’accento sulla questione è stato Davide Gravina di “Fuscaldo europea” che ha addossato all’amministrazione Ramundo non poche responsabilità. “La politica – ha detto il consigliere di minoranza – è assente. I cittadini avvertono la necessità di sentirsi tranquilli. Mi auguro che questa seduta non dia soddisfazione solo alle formalità, ma che si agisca con azioni forti e determinate”.

A ruota gli interventi di Giacomo Middea, Innocenzo Scarlato e Settimio Trotta che nei loro discorsi hanno usato parole di conforto, solidarietà e vicinanza oltre che di condanna. Il consigliere Scarlato, in tono polemico, ha invitato il consiglio a riflettere sulla probabilità che “la cosa poteva non verificarsi se la videosorveglianza fosse stata funzionante”.

Nessuna violenza può essere tollerata – si legge nel documento conclusivo -. Il consiglio vuole erigere un muro di legalità a protezione e tutela della sicurezza pubblica. L’amministrazione si impegna inoltre a stilare, non appena completato il ripristino dell’impianto di videosorveglianza, un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine, al fine di verificare in sinergia tutte le azioni possibili per combattere la criminalità”.

Sul fatto sono ancora in corso le indagini dei carabinieri di Paola.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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