Diamante, via le deleghe ai consiglieri comunali

DIAMANTE – Il consigliere del gruppo Diamante e Cirella per una Diamante migliore, Francesca Amoroso ha chiesto al sindaco Gaetano Sollazzo di revocare le deleghe conferite ai componenti della maggioranza perché contrarie alle leggi degli enti locali.

In particolare, la richiesta dell’interrogazione presentata nei giorni scorsi è riferita alla posizione del consigliere Francesca Casella che a giugno del 2014 è stata destinataria delle deleghe alla Pubblica istruzione, Politiche giovanili e per le zone rurali.

“Settori questi – commenta la Amoroso – che destano particolare preoccupazione per l’abbandono in cui versano”.

Gli altri consiglieri delegati da Sollazzo sono Ornella Perrone alle Politiche sociali, Innovazione tecnologica, Fondi europei, Immigrazioni, Volontariato e Ambiente, e Franco Suriano all’Urbanistica, demanio, catasto, patrimonio e Commercio.

Il ragionamento del gruppo di minoranza è basato su quanto previsto da alcuni articoli del Testo unico degli enti locali in merito alla distinzione delle funzioni degli organi di governo. Un consigliere – è il pensiero del gruppo politico di minoranza – non può ricevere una delega, e dunque una funzione governativa, e controllare il governo, funzione quest’ultima propria del Consiglio comunale.

“Il consigliere – precisa la Amoroso nell’interrogazione – non può essere chiamato a gestire direttamente un settore dell’amministrazione per conto del sindaco perché si troverebbe contemporaneamente nella posizione di controllato, in quanto consigliere delegato, e di controllore, in quanto consigliere. E in merito – aggiunge – il comma 11 dell’articolo 11 dello statuto comunale secondo cui i consiglieri comunali possono essere incaricati dal sindaco di seguire particolari materie appare vago e contraddittorio rispetto agli articoli 5 e 15 dello statuto medesimo”.

Secondo Per una Diamante migliore, infine, in tal senso si è espresso di recente il Consiglio di Stato.