Santa Domenica Talao, impianto Mia nel caos

SANTA DOMENICA TALAO – Quello che dovrebbe essere un impianto per il trattamento di rifiuti differenziati sembra essere una discarica. Il sito di Santa Domenica Talao, gestito dalla Mia srl, si presenta in pessime condizioni. A meno di un anno dall’inaugurazione, l’impianto, realizzato con un finanziamento a credito agevolato concesso dalla Fincalabra, società finanziaria della Regione Calabria, si è riempito di rifiuti differenziati non trattati.


La zona intorno allo stabile è piena di materiale da recupero. Carta, cartone, plastica, vetro, rifiuti ingombrati, provenienti da diversi comuni della zona, sono stati scaricati e accumulati in più parti del piazzale, in attesa di essere raccolti, lavorati e smaltiti.

Impossibile descrivere il cattivo odore che emana dai sacchetti di plastica depositati vicino il cancello d’ingresso.

La struttura, al confine tra Scalea e Santa Domenica Talao, avrebbe dovuto garantire il corretto smaltimento della raccolta differenziata. Dotata di macchinari di elevata tecnologia, avrebbe anche dovuto alleviare il problema rifiuti del territorio.

Ma da un po’ di tempo, in base a quello che abbiamo potuto osservare, qualcosa forse non sta funzionando come dovrebbe.

Dai comuni che hanno affidato il servizio alla Mia srl, tra cui San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Papasidero, Terranova, Marano, Carolei, San Pietro in Guarano – solo per citarne alcuni – arrivano rifiuti differenziati attraverso i mezzi della ditta. Il materiale viene poi scaricato all’esterno e successivamente trasferito all’interno della struttura dove viene lavorato e trasformato in balle che la ditta poi smaltisce attraverso il circuito del Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica.

Allo stato attuale l’impianto dà tutta l’impressione di essere fermo. Invece è aperto e malfunzionante. Da indiscrezioni trapela che i dipendenti non percepiscono lo stipendio da tre mesi. Con il supporto del sindacato, i lavoratori hanno dichiarato già lo stato di agitazione, in attesa di avere risposte dalla ditta prima di avviare altre azioni sindacali.

Situazione che non fa piacere nemmeno ai gestori delle altre attività che hanno sede nell’area industriale di Santa Domenica Talao, a pochi passi dall’impianto.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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