È questo l’esito principale dell’ispezione svolta oggi dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del comando provinciale di Cosenza e della stazione di Scalea nell’impianto di trattamento rifiuti gestito a Santa Domenica Talao dalla Mia Srl.
Impianto sempre più all’attenzione della magistratura e delle forze dell’ordine dopo i fatti delle scorse settimane.
Sono infatti attesi ulteriori risvolti nella vicenda. A cambiare le carte in tavola potrebbe essere la relazione della polizia intercomunale dopo l’ispezione dell’8 aprile effettuata insieme all’Arpacal.
Il verbale non è stato ancora consegnato alle autorità competenti, ma nel giro di poche ore il documento potrebbe essere già sulle scrivanie degli uffici della Procura della Repubblica di Paola, della Provincia di Cosenza e del sindaco di Santa Domenica Talao, Alfredo Lucchesi.
Come anticipato, gli agenti di Praia a Mare hanno redatto la relazione confrontando le loro informazioni con i permessi rilasciati dalla Provincia al momento dell’approvazioni del progetto e le successive prescrizioni fatte dal dipartimento ambientale alla Mia Srl.
Il contenuto del verbale non è ancora pubblico, ma è trapelato che nella relazione è stato posto l’accento su 4 aspetti importanti.
La polizia avrebbe contestato il deposito dei rifiuti differenziati su aree adibite esclusivamente alla movimentazione dei mezzi, quindi posizionati in punti dove il materiale non dovrebbe sostare. Stessa irregolarità riscontrata dagli ispettori dell’Arpacal.
Gli agenti avrebbero poi sottolineato la presenza di rifiuti nell’area esterna al capannone senza regolare copertura, così come previsto per norma.
Inoltre, nel verbale della polizia intercomunale potrebbe essere descritta anche una irregolarità non presa in considerazione dell’Arpacal. Al controllo degli agenti, le canalette che raccolgono l’acqua piovana risultavano ostruite dai rifiuti. I funzionari dell’agenzia di Cosenza non hanno riscontrato violazioni nemmeno nella mancata recinzione del sito che sembra non essere conforme al progetto. Sembrerebbe che il piazzale dovrebbe essere recintato con la siepe o altre piante ad un’altezza precisa in modo da impedire la visibilità dall’esterno. Aspetto che invece sarebbe stato rimarcato dalla polizia intercomunale che avrebbe anche segnalato la presenza di container e altri mezzi nel terreno adiacente al sito della Mia, di proprietà di un privato, senza alcun permesso.
Informazioni che avranno conferma o smentita non appena il verbale sarà comunicato alle autorità interessate. La polizia intercomunale ha fatto tutto quanto di competenza. Saranno gli organi superiori a valutare il documento e decidere sul da farsi.
L’impianto resterà chiuso allo scarico di rifiuti differenziati fino al 9 maggio. Da indiscrezioni però è trapelato che dagli ultimi accadimenti ad oggi sarebbero stati scaricati altri 7 mezzi pieni di carta e cartone.
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