Scalea, violenza domestica: nonno tenta stupro su nipote 13enne

SCALEA – L’ha baciata e palpeggiata con insistenza. Poi ha tentato di spogliarla. Ma lei, una ragazzina di tredici anni, è riuscita ad impedire al nonno di continuare a violentarla.

È successo ieri pomeriggio a Scalea. L’uomo di 67 anni, romano, è stato denunciato per violenza aggravata ai danni della nipotina acquisita.

La minorenne, con l’aiuto di una sua compagna di scuola, tramite un messaggio vocale con WhatsApp, è riuscita a dare l’allarme ai carabinieri facendo partire una telefonata al 112.

La ragazzina era venuta a Scalea da pochi giorni per una breve vacanza al mare insieme alla nonna e al compagno di quest’ultima. L’incubo è iniziato ieri mattina, dopo che la donna è uscita di casa. Rimasti soli, l’uomo si è avvicinato alla nipotina e, dopo averle fatto un lungo e articolato discorso, avrebbe cominciato a baciarla e toccarla, tentando anche di toglierle i vestiti.

Fortunatamente, la tredicenne è riuscita a respingere le avances dell’uomo e a chiudersi in camera. Così ha pensato di raccontare tutto ad una compagna di scuola a Roma. Tramite un messaggio vocale con whatApp ha fatto in tempo a dirle che cosa le stava facendo il nonno. Subito dopo, l’uomo è entrato nella stanza e la conversazione tra le amichette si è interrotta.

Poche parole per mettere in agitazione la compagna che da Roma ha avvisato subito la nonna materna della ragazzina in difficoltà. La donna ha chiesto aiuto al padre della giovane che ha dato immediatamente l’allarme ai carabinieri di Scalea.

Non sapendo dare indicazioni precise sul luogo in cui stava accadendo il fatto, è stato chiesto alla ragazzina di far partire un telefonata al 112 e tenere aperta la comunicazione di nascosto dal nonno. Così i carabinieri hanno intercettato la telefonata e individuato da dove partiva la chiamata. I militari di Scalea sono riusciti a raggiungere tempestivamente la ragazzina e metterla in salvo.

L’uomo è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per violenza sessuale aggravata.

In attesa di poter riabbracciare i suoi genitori e far ritorno a casa a Roma, la ragazzina è stata rasserenata e a accudita dai carabinieri di Scalea e dagli assistenti sociali.