GRISOLIA – Non ci stanno i parrocchiani di Grisolia a veder partire don Miguel Arenas. Il parroco di origini argentine è stato trasferito a Verbicaro dal vescovo della diocesi di San Marco Argentano Scalea, monsignor Leonardo Bonanno, scatenando le proteste dei fedeli.
Alla base del subbuglio – spiegano – un dato su tutti: in poco più di 30 anni a Grisolia si sono succeduti ben 17 parroci. Quasi alla media di un prelato ogni due anni. Dopo tanto tempo – seguono le spiegazioni dei parrocchiani – finalmente una figura aggregante, quella di don Miguel che, con i suoi modi dettati anche dalla giovane età, era riuscito nel giro di poco più di due anni a riempire di nuovo le chiese del paese.
Ma la decisione del vescovo – questo il timore – rappresenterebbe un colpo di spugna.
Per far ricredere Bonanno, ieri una delegazione dell’amministrazione comunale, il sindaco Longo in testa, e del consiglio pastorale ha raggiunto San Marco Argentano, sede vescovile.
L’incontro, durato poco più di mezz’ora, è però stato infruttuoso. Il vescovo sarebbe irremovibile circa una decisione ormai presa, ufficiale e che è inserita in una serie di avvicendamenti che hanno interessato altre parrocchie del territorio.
Nulla hanno potuto le motivazioni esposte dalla delegazione, né la raccolta di firme dei parrocchiani e tanto meno un sacco pieno di letterine scritte dai bambini di Grisolia.
Nelle ore immediatamente successive all’incontro, la delegazione ha concordato un commento da diffondere attraverso la rete. Sul profilo Facebook del consigliere Francesco Papa si legge: “Nonostante le nostre ripetute insistenze sua eccellenza il vescovo non intende revocare la nomina di don Miguel a parroco di Verbicaro, come consigliere comunale non posso che accettare la decisione, come parrocchiano il discorso è un po’ diverso”.
I commenti che corredano il post di Papa non lasciano dubbi sull’amarezza che serpeggia in paese. Non mancano le critiche tanto alla decisione di Bonanno quanto alla sua figura stessa, ritenuta distante dai sentimenti del popolo.
Ieri sera, nel salone parrocchiale della chiesa Beata Vergine del Monte Carmelo si è svolta un’animata riunione dei fedeli. I componenti della delegazione non hanno mancato di riportare ai presenti le spiegazioni fornite dal vescovo. Lo spostamento di don Miguel – avrebbe detto Bonanno – deve essere inteso non come una punizione, ma come una promozione poiché Verbicaro è parrocchia più numerosa. In questo modo il vescovo avrebbe sgombrato il campo da dubbi legati alla presunta esistenza di segnalazioni negative nei confronti di Arenas da parte di parrocchiani.
Bonanno ha inoltre richiamato i fedeli alla fede in Dio e all’obbedienza dovuta al vescovo piuttosto che all’attaccamento al prelato in partenza.
L’assemblea spontanea di ieri sera si è conclusa con l’intento di organizzare forme di protesta anche se tra i più era diffusa la rassegnazione circa una decisione che molto difficilmente sarà rivista.
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