Santa Maria del Cedro, lentamente muore… il centro storico

È tra i più popolati del territorio, eppure il centro storico di Santa Maria del Cedro sembra avviato a una lenta morte. C’è chi lancia l’allarme, tra attività commerciali che resistono come mulini a vento e cittadini ed associazioni dormienti.


SANTA MARIA DEL CEDRO – Lentamente rimarranno solo case vuote, una chiesa e due piazze piene di antiche tradizioni, di storia e di cultura che, forse, resteranno in vita solo attraverso il racconto dei ricordi.

Così, Lentamente muore il centro storico di Santa Maria del Cedro. Nonostante la sua ricchezza, fatta di storia, arte, cultura, luogo di monumenti, intrecci di vicoli e piazze, il centro del paese si sta spegnendo, pur essendo ancora abitato. E, forse, non sono nemmeno poche le famiglie che hanno scelto di restarci. Certo, l’età media sarà un po’ alta, ma ci sono anche tanti giovani sposi che hanno messo su famiglia e cresceranno i loro figli in questo posto.

Ma allora, se non si può parlare di un vero spopolamento, cos’è che fa lentamente morire il centro storico di Santa Maria del Cedro?

I cittadini stessi? La politica? La crisi economica?

In paese “non c’è nent”. In paese non c’è niente. Ed è vero. Tra piazza Casale e piazza don Francesco Gatto solo tre bar, un negozio di generi alimentari, una pizzeria in zona parcheggi e, andando un po’ più in giù, l’ufficio postale. La lista delle “cose” che c’erano è molto più lunga e in tanti sarebbero capaci di elencare tutte le attività che c’erano e che poi hanno chiuso o si sono trasferite altrove. E alcune di quelle che nel tempo hanno resistito a breve potrebbero fare la stessa fine: chiudere o trasferirsi.

La vitalità di un centro storico dipende anche dall’esistenza di attività commerciali che muovono gente ed economia. Ma qui è tutto piatto e tutti in paese parlano del centro storico, si interessano delle sorti del centro storico tirando anche le somme dell’estate appena trascorsa “che – commentano – se non fosse stato per la festa patronale di San Giuseppe in paese non si sarebbe visto nessuno”.

L’assenza della politica per molti è la malattia del centro storico. “Eh, ma u’ Cumun chi fà”? L’amministrazione comunale cosa fa? Il sindaco Ugo Vetere è stato molto chiaro e si è ripetuto in più occasioni. “Datevi da fare – ha detto – il paese è vostro. L’amministrazione comunale farà tutto quanto possibile per rivitalizzare il centro storico, ma i promotori dovete essere voi cittadini, voi che non partecipate quasi a niente, voi che uscite poco dalle case, che non vi si incontra a nessun tipo di evento organizzato nel centro storico, voi che non avete proposte ma sapete lamentarvi. Abbiamo ampiamente dimostrato che quando ci viene chiesto qualcosa, nel limite delle nostre capacità e soprattutto possibilità economiche, ci mettiamo subito a disposizione. Ma da parte vostra non ho avuto richieste e non potete dire che non ho fatto niente se voi per primi non fate niente”.

Dichiarazioni in cui spesso il sindaco Vetere ha fatto anche riferimento alle tante associazioni presenti in paese. No profit, culturali, sportive, di sostegno alle donne, ce n’è di ogni specie.
Eppure, quante di queste hanno ideato o realizzato attività, eventi, feste nel centro storico?
Persino la sagra del cedro la lasciamo fare agli altri, in paesi dove del cedro non hanno nemmeno il profumo. Però i bar del nostro centro storico hanno la granita di cedro, il liquore di cedro, le caramelle di cedro, i cornetti alla crema di cedro. Persino le sedie sono color verde cedro!

Valorizzare il patrimonio culturale e rivitalizzare il centro storico di Santa Maria del Cedro è possibile solo con l’impegno di tutti, amministrazione comunale, cittadini, associazioni, commercianti, chiunque abbia a cuore il proprio paese.

In questo contesto si inseriscono due incontri pubblici organizzati dall’amministrazione comunale. Il primo in programma venerdì 18 settembre, alle 19 nella sala consiliare, per discutere di “Valorizzazione del patrimonio culturale”. Il secondo, dal tema “Rivitalizziamo il centro storico”, è fissato per venerdì 25 settembre, alle 19 nella sala consiliare.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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