Paola, condannato un controllore Fs

Il controllore 62enne ha cercato di appropriarsi indebitamente del denaro di alcuni passeggeri per non multarli.

PAOLA – Un anno e tre mesi a un ferroviere.

Le vicende di questi ultimi tempi sui treni della penisola raccontano di viaggiatori, per lo più immigrati e stranieri, che pur di non pagare il biglietto finiscono per minacciare i controllori.

Ma se è proprio un controllore a cercare (indebitamente) di carpire denaro ai passeggeri la storia diventa singolare. Ed è appunto una storia di questo tenore che è di recente approdata nell’aula Beccaria del tribunale di Paola.

G.S., 62 anni, era accusato tra l’altro di concussione. Il reato è stato riqualificato dal giudice (319 quater, induzione indebita) ma l’uomo è ugualmente condannato a un anno e tre mesi di carcere (pena sospesa) e al pagamento delle spese processuali. G.S. è inoltre dichiarato interdetto dai pubblici uffici per la durata di un anno e tre mesi. Infine dovrà risarcire costituende parti civili (tre viaggiatori).

Secondo le accuse avrebbe chiesto indebitamente durante il servizio soldi ad alcuni pendolari al fine di non multarli. Il fatto è avvenuto lungo la tratta Paola – Castiglione Cosentino. I fatti che hanno visto la condanna del ferroviere paolano risalgono al 2010.

L’imputato, ormai prossimo alla pensione è finito a processo dopo da una denuncia delle parti offese costituite a giudizio. Secondo la ricostruzione fatta dalle stesse e dalla procura di Paola l’uomo “abusando dei suoi poteri quale capotreno della rete Ferrovie italiane Spa e quindi incaricato di pubblica sicurezza tentava di costringere Salvatore Celi, Salvatore Allera, Antonio Calarco e Salvatore Spinella, viaggiatori del convoglio regionale 3698 del 16 settembre 2010, a corrispondergli indebitamente la somma di 25 euro ciascuno al fine di non emettere contravvenzione per la mancata obliterazione del biglietto, non conseguendo l’intento per cause indipendenti alla sua volontà in quanto le persone offese resistevano alle sue illecite pretese”.