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Paola, al San Francesco mancano 31 camici bianchi

Irrisolte le carenze di personale all’ospedale civile di Paola. Mancherebbero 31 medici ma includendo altre figure il calcolo totale sarebbe di 110 unità.


PAOLA – Assunzioni all’Asp di Cosenza: Paola ancora al palo.

Quattro medici ortopedici sono stati previsti per l’ospedale di Castrovillari nessuno invece per il San Francesco. Una vera e propria iattura in quanto sono risapute le carenze di personale del nosocomio locale. Carenze che sono state evidenziate a più riprese, comunicate anche a chi di competenza, ma forse non tenute in considerazione in quanto al momento della programmazione dovevano essere già previste.

E così ieri alcuni dipendenti hanno chiesto aiuto alla politica per intercedere a livello regionale o provinciale su quelle che sono le problematiche del nosocomio. Chi occupa però posti di potere oggi pare invece non sia interessato a intervenire. Sinora pare che tutti siano stati impegnati in altre questioni e non in quelle che sono le priorità di una città che rischia di rimanere spogliata da diversi servizi.

Stante a un calcolo effettuato recentemente mancano all’appello 110 unità totali tra medici, infermieri, operatori socio assistenziali e ausiliari. Solo per quanto riguarda i camici bianchi ne mancano tre ad anestesia, sei in chirurgia, quattro a medicina, quattro a Utic-Cardiologia, tre in ortopedia, due presso il centro trasfusionale, tre in oncologia (in previsione del day hospital), quattro in radiologia, due al laboratorio analisi. Ben trentuno medici.

Senza poi dimenticare gli infermieri e le altre figure. Ricordiamo che dopo un esperimento di qualche giorno per aprire la totalità del reparto in medicina si è stati costretti a dimezzare i posti letto in quanto non si riusciva a garantire la continuità assistenziale ai pazienti. Il sindaco in quell’occasione scrisse anche al direttore generale, ma dopo un solo giorno di baccano tutto è finito nell’oblio.

Del resto pare non interessi più a nessuno la mancanza di personale e le liste lunghe di attesa. Ormai pare ci si sia rassegnati a vivere in quella che è diventata una continua emergenza. Solo il comitato Michela Bonavita ha cercato di mantenere alta l’attenzione. Troppo poco. “La politica – ci riferiscono in ospedale – qua è venuta a fare soltanto passerelle”.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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