Tre albanesi sono stati arrestati dai carabinieri di Marcianise: secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere sarebbero responsabili della raffica di furti che ha colpito San Nicola Arcella a giugno.
SAN NICOLA ARCELLA – La raffica di furti in abitazione che ha colpito di recente San Nicola Arcella ha trovato un epilogo questa mattina, in Campania.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marcianise hanno eseguito tre decreti di fermo emanati dal PM della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
I provvedimenti hanno riguardato 3 albanesi, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione: Myslim Hoxka, 27 anni, Perparim Pira, 45 anni e Kledi Albert Gjeleshi, 38 anni, tutti residenti tra le province di Napoli e Caserta.
L’attività dell’Arma campana è stata posta in essere con il supporto della stazione dei carabinieri di Scalea attraverso l’incrocio delle risultanze investigative.
Secondo gli inquirenti, la banda aveva collezionato 12 furti in abitazione tra l’Alto Tirreno cosentino e l’Avellinese, ma con base operativa sul litorale Domitio. Dei crimini è stata evidenziata traccia grazie a intercettazioni telefoniche e altri riscontri.
Modus operandi: il gruppo criminale – rivelano gli inquirenti – partiva dalla provincia di Caserta a sera e giungeva nelle località turistiche dell’Alto Tirreno cosentino tra le 2 e le 4 di notte. Si introduceva nelle abitazioni con le modalità già descritte da queste pagine e faceva razzia di soldi e oggetti preziosi. A volte, senza preoccuparsi della presenza in casa dei proprietari. Compiuto il colpo, si dileguava a bordo di auto di grossa cilindrata rubate alle stesse vittime e faceva ritorno alla base.
A giugno si è però verificato un brusco stop alla loro attività. “Una volta che nel territorio calabrese – informano gli inquirenti – le condizioni di operatività della banda erano pregiudicate” i fermati “non hanno esitato a modificare il loro piano organizzativo, spostandosi nel territorio avellinese”.
Secondo la procura e i carabinieri si deve parlare di vera e propria associazione per delinquere, caratterizzata da una stabile organizzazione e con articolata ripartizione di compiti.
Secondo indiscrezioni non è escluso che le indagini possano arrecare ulteriori elementi del fenomeno.
L’ondata di furti che – lo ricordiamo – si è verificata a San Nicola Arcella soprattutto nello scorso mese di giugno ha destato molta apprensione tra i cittadini del comune rivierasco con particolari punte di tensione tra i residenti dei parchi residenziali estivi.
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