Tra gli arrestati il Re del pesce, Franco Muto, e il figlio Luigi. Ma con “Frontiera” i carabinieri credono di aver fatto piazza pulita nei centri del territorio.
CETRARO – Piazza pulita: secondo le prime indiscrezioni che filtrano attorno all’operazione Frontiera, eseguita all’alba di oggi dai carabinieri, la criminialità organizzata sul Tirreno cosentino sarebbe stata messa in ginocchio.
In attesa de particolari che saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa presso la sede del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza alla presenza del procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, sono già trapelati nomi illustri tra gli arrestati: Franco Muto, il Re del pesce, e Luigi Muto, il figlio del boss.
Ma gli arresti hanno interessato molte persone ritenute vicine alla cosca cetrarese. Scalea e Praia a Mare, in particolare sarebbero i centri più interessate dai fermi operati soprattutto per sgominare il traffico di droga.
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