Un agente preso a pugni da tre detenuti nel carcere di Paola. La guardia carceraria in ospedale per curare le ferite. Ma negli ultimi tempi si sono registrati altri episodi simili. Cosa sta succedendo? Interviene il sindacato. Salvatore Panaro (Sappe): “Questo è un carcere modello, ma servono uomini e mezzi”.
PAOLA – Quando il carcere si “apre” tra volontariato e rischi di troppa libertà. Ben cinque aggressioni si sono registrate negli ultimi mesi nel carcere di Paola.
Dal 2012, nella casa circondariale è attivo Crest, il reparto di custodia attenuata dove i detenuti prossimi alla scarcerazione vengono formati e avviati al lavoro. Tante le attività di volontariato. La popolazione carceraria si è sempre comportata seguendo le regole, ma da qualche tempo le cose sono cambiate.
Sei agenti hanno riportato lesioni. Gli ultimi eventi si sono registrati tra venerdì e sabato scorsi. L’altro ieri tre detenuti hanno aggredito una guardia prendendola a pugni in faccia. L’uomo ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del locale ospedale. Cosa sta accadendo? E cosa c’è dietro questi atti?
Ne parliamo con Salvatore Panaro, vicepresidente calabrese del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che evidenzia una situazione che sta degenerando.
“La nostra è una battaglia di civiltà – ha detto –. Qui c’è lo Stato con le sue regole e sussiste il massimo rispetto per l’uomo. Non è un carcere dove qualcuno comanda. È stato effettuato un ottimo lavoro di integrazione in considerazione anche del fatto che la popolazione carceraria è in gran parte composta da detenuti stranieri”.
Ma mancano uomini e mezzi per attuare una sorveglianza dinamica così come viene richiesta dal Ministero. Senza di questi non è possibile essere esenti da rischi. Mancano ispettori e sovrintendenti. Figure che vengono espletati dai ruoli iniziali del corpo sottraendo quindi agenti da impiegare sul cosiddetto “primo fronte”. Sono necessarie inoltre attrezzature tecnologiche adeguate. Sistemi di controllo per evitare vili aggressioni.
Domenica 28 aprile 2024 è in programma a Diamante il Memorial Coppa “Antonella Capano” su…
“La responsabilità disattesa”, Mario Caligiuri presenta lo studio sul ruolo del sistema universitario nello sviluppo…
Dopo il live di Cecè Barretta prosegue la programmazione dell'evento “Primavera Sound” a Santa Maria…
Presentazione a Tortora di "Luci nell’interiorità. Il libero arbitrio di Sant'Agostino", scritto da don Augusto…
Il libro "Noi siamo bellissimi, elogio della vecchiaia" di Maria Rita Parsi sarà presentato a…
L'evento “Le Giornate Amarcord” è in programma oggi, venerdì 26 aprile 2024, dalle 17 presso…
This website uses cookies.