Paola, 72enne condannato per stalking

Francesco Paternoster, 72 anni, è stato giudicato colpevole anche dalla Corte di Appello. Confermato il giudizio per abbreviato del tribunale di Paola: un anno e otto mesi di reclusione. Aveva preso di mira una donna e perseguitava lei e la sua famiglia.

PAOLA – Esce dal carcere dopo un duplice omicidio e perseguita un’intera famiglia.

La Corte di Appello di Cosenza ha confermato il giudizio per abbreviato tenutosi quattro anni fa al tribunale di Paola nei confronti di Francesco Paternoster, 72 anni. La famiglia parte offesa è stata rappresentata dall’avvocato Emilio Perfetti.

Nel 1976 Paternoster aveva ucciso due persone. Volontariamente. I mesi passati in cella non sono serviti a molto. La sua indole violenta, una volta fuori dalle sbarre, è emersa ancora. Si era invaghito non ricambiato di una donna.

I fatti risalgono al 2012. Sono stati quattro mesi di inferno per la vittima, suo marito e la sorella della donna.

Le accuse contestate dalla procura di Paola erano di minacce di morte, richieste di denaro con tassi usurari e violenze fisiche. Un calvario vero e proprio. Le attenzione del 72enne erano finite sulla donna coniugata. Con il marito che lavorava all’estero era una preda perfetta. Si era evidentemente invaghito di lei e nonostante i rifiuti continuava a vessarla e a seguirla.

In un’occasione nei pressi di un istituto scolastico la minacciava di morte. Successivamente gli danneggiava il vetro dell’autovettura. Pedinamenti, molestie e minacce continue hanno provocato nella donna uno stato persistente di ansia e paura.

La sua furia non si arrestava nemmeno al ritorno del marito al tetto coniugale. Si recava sotto l’abitazione per insultarla e anche il marito ne faceva le spese. Preso a pugni nel tentativo di calmarlo.

Poi le richieste di denaro. Soldi che lo stesso avrebbe prestato alla famiglia e che andavano corrisposti con gli interessi, in oro, o con prestazioni sessuali. Accuse però queste cadute. Confermate invece quelle relative allo stalking.