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Sos lavoro in spiaggia: sempre meno gli aspiranti bagnino

Estate 2017: molte imprese balneari faticano a trovare bagnino da impiegare. L’allarme lanciato dal Sindacato italiano balneari. Pesa la modifica del periodo di disoccupazione, ma non solo. Situazione in linea nazionale anche in Riviera dei Cedri.


PRAIA A MARE – Sono sempre meno gli aspiranti bagnino.

Lo sostiene il Sindacato italiano dei balneari che individua una possibile causa nella modifica dell’indennità di disoccupazione. Il sussidio, infatti, è passato da sei a tre mesi. Una circostanza che, probabilmente, spingeva i lavoratori stagionali a scegliere di lavorare pochi mesi piuttosto che niente.

Un po’ in tutta Italia, dunque, le strutture balneari farebbero fatica a trovare lavoratori da impiegare in estate. Il sindacato balneare di Confcommercio ha lanciato l’allarme su una difficoltà che si sarebbe verificata quasi all’improvviso quest’anno. Secondo quanto riferito si starebbe sopperendo con turni di lavoro ampliati e l’impiego dei familiari.

La situazione in Riviera dei Cedri

La tendenza riscontrata a livello nazionale è avvertita anche nei centri balneari della Riviera dei Cedri sull’Alto Tirreno cosentino.

A confermarlo è il Sib Cosenza che ripropone le motivazioni fornite dagli organi nazionali. A scoraggiare il lavoratore stagionale a impiegarsi come bagnino pesa la prospettiva di un periodo molto ridotto di disoccupazione.

Come spiegato, sul territorio e in questo particolare settore non ci sono le condizioni per assunzioni annuali. Una circostanza questa che di per sé ha sempre costituito un deterrente per considerare il lavoro di bagnino come un’opportunità di impiego stabile.

L’abbassamento della soglia di disoccupazione ha peggiorato le cose. Di contro gli imprenditori si sono anche visti negata la possibilità di utilizzare lo strumento dei voucher. E questo ha comportato una riduzione delle assunzioni dei lavoratori occasionali.

Le scelte dunque, si orientano verso altri tipi di impieghi nonostante quello di bagnino sia un lavoro qualificato. Per svolgere l’attività di salvataggio ed assistenza ai bagnanti, infatti, è necessario conseguire un brevetto.

Anche in Riviera dei Cedri si avverte la carenza di bagnini
Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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