Paola, l’insediamneto di Perrotta in un turbolento civico consesso

Insediato governo Perrotta Ter. Ecco tutti i nomi della nuova Giunta del Comune di Paola. Basilio Ferrari denuncia incompatibilità di sindaco, assessori e consiglieri a causa del patto di stabilità. La maggioranza respinge le accuse e va avanti. Presidente del consiglio è Di Natale. 

PAOLA – Il terzo governo di Roberto Perrotta si è insediato.

Ma non sono mancate le contestazioni nel corso del consiglio comunale di insediamento di venerdì 14 luglio 2017. Innanzitutto per quanto riguarda il caso, sollevato dal sindaco uscente Basilio Ferrari, relativo a una presunta incompatibilità di consiglieri comunali di maggioranza, sindaco e di parte della giunta.

Dovrebbero restituire al comune una cifra di circa 49mila euro, oltre a 6 in solido, in virtù della sentenza persa al Tar contro il dissesto, nonché il 30percento delle indennità del 2012. Il solo Perrotta per Ferrari “ha indebitamente percepito indennità di amministratore mai restituite per gli anni 2010 e 2011 per 23mila 928 euro e 58centesimi. La percentuale del 30percento riferita ai primi cinque mesi del 2012 e la somma indebitamente percepita compresa dell’indennità di fine mandato con riferimento alla decurtazione del 30percento da applicare per gli anni 2010, 2011 e 2012”.

Ferrari ha ritenuto quindi incompatibili gli eletti ai sensi del Tuel. Nonostante le osservazioni sollevate si è proseguito. In poche parole, è la tesi della maggioranza, nessuna comunicazione in merito ai pagamenti sarebbe pervenuta agli interessati. E inoltre si è fatta confusione con la norma Tuel. Il caso comunque pare destinato a non finire qua.

Passiamo all’insediamento della giunta. Vicesindaco è il finanziere Antonio Cassano con delega al Bilancio e personale. A Emilio Mantuano vanno Lavori pubblici e Ambiente. A Francesco Città i Servizi sociali e Lavoro. Francesco De Cesare è assessore all’Urbanistica e Contenzioso. Marianna Saragò alla Pubblica istruzione e cultura.

In consiglio quindi entrano Pino D’Andrea (primo dei non eletti Psi, ndr) al posto della Saragò e Stefania Mirafiori (prima dei non eletti con Liberamente, ndr) al posto di Mantuano.

Il caso elezione del presidente del consiglio

Curiosa l’elezione del presidente del consiglio comunale. Come ampiamente anticipato la coalizione di salute pubblica è andata a pescare all’esterno. Nelle fila dell’opposizione. Ed ecco che la nomina di Graziano Di Natale a guida dell’assise consiliare passa con 12 voti (tre le schede bianche).

Dall’aula erano usciti Basilio Ferrari e Antonio Logatto. Vicepresidente sarà invece Francesco Sorace. La commissione elettorale sarà composta da Francesco Aloia e Josè Grupillo per la maggioranza e da Anna Anselmucci per l’opposizione. Altro particolare: il gruppo Psi aggiunge la sigla “Articolo Uno”, il movimento del parlamentare Speranza rappresentato a Paola dall’avvocato Vincenzo Fedele. Per l’opposizione cercheranno una via comune Limardi, Falbo e Anselmucci.

Passiamo alle quote rosa. È l’altra anomalia. Perché Perrotta ha corso questo rischio? Bisognerà verificare le motivazioni con le quali giustificherà le nomine. E le “indisponibilità” delle donne.

Le sette commissioni previste si insedieranno invece nel corso del prossimo civico consesso.