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Emergenza incendi, quando i cittadini diventano pompieri

Si sono difesi da soli e con mezzi di fortuna gli abitanti delle case del centro storico di Santa Maria del Cedro minacciate da un incendio la notte scorsa. “I vigili del fuoco ci rispondevano: tenetelo d’occhio”. La solidarietà e l’aiuto dei compaesani unico dato positivo dell’ennesima notte d’inferno.


SANTA MARIA DEL CEDRO – Un incendio ha messo in serio pericolo l’incolumità di alcuni cittadini a partire dalla sera di ieri, lunedì 17 luglio, a Santa Maria del Cedro.

Le fiamme erano partite dal pomeriggio da alcuni terreni della confinante Grisolia. Col passare delle ore, spinte dal forte vento, hanno divorato ettari di vegetazione distruggendo macchia mediterranea e sterpaglia, ma anche ulivi e querce.

Il momento di maggior pericolo si è registrato dopo le 22 in via Grisolia a Santa Maria del Cedro. Nella zona prossima al cimitero posto ai margini del centro storico, si sono registrati attimi di panico. Il rogo ha infatti minacciato le abitazioni e tre famiglie si sono viste costrette ad abbandonare le loro case.

Un anziano si è sentito male ed è stato necessario ricorrere all’intervento del 118. Per alcune ore, una porzione del centro storico è rimasta senza energia elettrica come conseguenza dell’incendio.

Quando il pericolo unisce i cittadini

La solidarietà dei cittadini è stato l’unico dato positivo della terribile nottata. Molte, infatti, le persone che si sono prodigate per aiutare i proprietari delle case minacciate. Utilizzando tubi da giardino si è cercato di bagnare i terreni circostanti e gli alberi prossimi alle proprietà private.

Mentre una prima abitazione è stata invasa dal fumo e protetta dall’intervento di una autobotte, l’incendio ha seriamente minacciato di investire una villetta. I proprietari hanno opposto resistenza fino all’ultimo. Ma l’approssimarsi delle fiamme ad alcune querce secolari che sovrastano la villa ha indotto i presenti a fuggire. Intanto, a poche centinaia di metri, si è temuto per la presenza di un serbatoio del gas a servizio di un’altra abitazione.

È stato quindi un fuggi-fuggi generale, condito da scene da panico. Si sono viste persone correre portando con sé alcuni effetti personali prelevati dalle case. Qualcuno ha provveduto ad allontanare oggetti infiammabili come taniche di benzina per i mezzi agricoli o bombole del gas. Altri hanno portato in salvo i cani. Qualcun altro ha invece provveduto a liberare capre e conigli allo scopo di metterli in salvo prima che il fuoco raggiungesse i loro rifugi.

È stato dunque in questi momenti che si è sentito un calore che si è aggiunto a quello delle fiamme. Era quello dei semplici cittadini che avevano raggiunto via Grisolia per mettere a disposizione il loro aiuto. Fosse anche solo per una parola di conforto.

Ci dicevano: “Tenetelo d’occhio”

Ieri notte i proprietari delle case hanno concretamente rischiato di vedere andare in fumo i sacrifici di una vita. Questo ha generato un forte nervosismo aggravato dai ritardi nei soccorsi.

Eppure le telefonate all’indirizzo dei vigili del fuoco erano già partite quando le fiamme erano lontane, ma si capiva che sarebbero arrivate vicine alle abitazioni.

“Ci hanno risposto: tenetelo d’occhio”. Molte persone hanno raccontato che questa è stata la risposta ottenuta dai vigili del fuoco. La triste verità è che quella di ieri è stata l’ennesima notte d’inferno per l’Alto Tirreno cosentino con incendi un po’ ovunque.

Per questo motivo le forze dell’antincendio non hanno potuto intervenire tempestivamente su tutti i focolai. E per questo motivo, ieri notte, i cittadini si sono dovuti improvvisare anche pompieri. In via Grisolia, come detto, le fiamme sono state fronteggiate dalla gente comune e con mezzi di fortuna se si fa eccezione per un’autobotte messa a disposizione da una ditta di autospurgo.

Sul posto erano presenti sin da subito alcuni componenti dell’amministrazione comunale e i carabinieri della locale stazione, impegnati a fare da tramite con i soccorritori e a vigilare sulla sicurezza dei cittadini.

Solo intorno all’una sono arrivati i vigili del fuoco con un fuoristrada e un camion. I pompieri hanno quindi provveduto a mettere in sicurezza le restanti case dell’abitato ai margini del centro storico di Santa Maria del Cedro. Poco prima era invece giunta un’ambulanza del 118 di Praia a Mare per soccorrere un anziano che aveva accusato un malore.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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