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Scalea, denunciato presunto scarico abusivo di fogna

Sospetta fuoriuscita di liquami in un canale di raccolta acque di Scalea. Il consigliere 5 stelle Renato Bruno sospetta la presenza di uno scarico fognario abusivo nei pressi della Ss18. Chiesto accesso agli atti e denuncia pronta per la procura.


SCALEA – Un presunto scarico fognario abusivo nella zona Nord di Scalea. A denunciarlo è Renato Bruno, consigliere di minoranza del Movimento 5 stelle.

Ieri pomeriggio ha ricevuto segnalazioni di cattivo odore e si è recato sul posto per verificare di persona.

Nei pressi della Ss18 ha notato del liquido fuoriuscire dall’argine in cemento di un canale di raccolta delle acque che passa sotto la statale. Quest’ultimo, attraversando località Ajnella, termina direttamente in mare.

Della faccenda sono state informate la polizia municipale e la capitaneria di porto di Maratea che hanno effettuato un sopralluogo. Dal locamare riferiscono di molte segnalazioni simili giunte quest’estate da Scalea e di altrettanti controlli effettuati, alcuni dei quali avrebbero condotto all’accertamento di illeciti.

La sospetta fuoriuscita di liquido nel canale nei pressi della Ss18 a Scalea.

Un “troppo pieno” nel tombino

Quanto all’episodio di ieri pomeriggio “ritengo – ha detto Bruno – che si tratti di fogna, a giudicare dal cattivo odore e dal colore dei reflui. Per fortuna il canale in questo periodo è asciutto. Con la polizia municipale abbiamo aperto un tombino della fogna non molto distante e abbiamo notato un sistema del tipo troppo pieno, quanto meno sospetto.

La mia – ha poi aggiunto – è una ipotesi che necessita verifiche da parte del comune. Servono controlli mirati dell’ufficio tecnico usando coloranti per accertare la provenienza dei reflui. Questo problema l’ho segnalato anche l’anno scorso, ma senza ottenere risultati”.

Il consigliere comunale chiederà inoltre l’accesso agli atti in comune, compresi quelli relativi ad alcuni lavori pubblici effettuati di recente sulla condotta in quel punto di Scalea. Bruno informerà della questione la Procura della Repubblica di Paola. Il timore è che anche quest’anno la vicenda finisca nel dimenticatoio con il finire della stagione estiva.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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