PAOLA

Paola, si è spento Romano Napolitano

È morto Romano Napolitano. Storico e storiografo, scrittore, poeta. Si è spenta all’età di 84 anni una figura culturale di primo piano per l’intera Calabria. 


PAOLA – Si è spento oggi pomeriggio lo storico e poeta Romano Napolitano. La Calabria perde una figura importante del panorama culturale.

La città di Paola nel 2009 gli aveva pubblicamente conferito la “Menzione di Onore al Merito”. Ciò in mancanza della possibilità di assegnargli la cittadinanza onoraria. Napolitano era dal 1975 anagraficamente cittadino di Paola a tutti gli effetti.

Nel 2010 una sua iscrizione marmorea commemorativa in onore dei Calabro – Valdesi, epigraficamente e stilisticamente impeccabile, è stata solennemente inaugurata e scoperta in San Sisto dei Valdesi di San Vincenzo la Costa, antico casale di Montalto.

L’evento gli ha suggerito l’allestimento e stesura di un nuovo lavoro monografico, sua 21esima pubblicazione.

Romano Napolitano

San Giovanni in Fiore

Intensi i suoi rapporti con la città di San Giovanni in Fiore, in cui trascorse stabilmente, con la famiglia, 12 lunghi anni della sua vita in qualità di libero ricercatore oltreché apprezzato docente nelle scuole pubbliche del centro.

Si occupò, con straordinario impegno e profitto, di storia monastica e civica locale, non poco acclarando sul passato storico documentato della Sila Regia e Badiale, antico Demanio dello Stato sin dai tempi di Roma repubblicana, su Gioacchino da Fiore celichese, Protoabate Florense, sul Monastero (Protocenobio di Fiore Vètere e Archicenobio Fiore Novo, o Foradomus) e sull’Ordine Florensi, nonché, da ultimo, sulla fondazione di San Giovanni in Fiore a opera di Carlo V di Asburgo, Imperatore dei Romani, e Salvatore Rota napoletano, 4° Abate Commendatario (Mantova, 12 apr. 1530), interessante borgo silano, divenuto poi, nel 1631, novello casale di Cosenza.

A seguito di apposita delibera del suo consiglio direttivo, nel 2011, l’istituto per gli studi storici di Cosenza presieduto dal geologo Gioacchino Lena, gli ha conferito, all’unanimità, l’onorificenza di socio onorario “per i meriti acquisiti nel campo della cultura e della ricerca storica”.

Presso la sala convegni del Grand Hotel delle Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese, il centro filosofico internazionale Karl-Otto Apel (Onlus), presieduto da Michele Borrelli, dell’Università della Calabria, gli ha conferito, nell’ambito dell’omonimo Premio, un attestato di merito per la Cultura, con prestigiosa e lusinghiera motivazione.

La vita e le opere

Romano Napolitano è stato il figlio terzogenito di Enrico e di Isabella Scorza. È nato a Montalto Uffùgo il 3 dicmbre1933. Ha trascorso i suoi primi 29 anni di vita nella città natia, ove, in concomitanza coi consueti studi giovanili, condotti prevalentemente in Cosenza e poi anche presso la facoltà di Magistero dell’Università di Messina, ha sempre svolto intensa e varia attività di autodidatta impegnato e formidabile, attività sostenuta da sincera e forte passione per gli studi e la ricerca storica.

Nel maggio 1951 all’età di 18 anni diede avvio alla sua ormai cinquantennale libera ricerca, con un crescendo costante e prodigioso che lo ha portato a dare alle stampe ben 27 prestigiose pubblicazioni in campo storico-letterario, di cui ben 3 sulla toponomastica e sul passato storico di Paola, città che, nel febbraio 1976, lo ha accolto con simpatia e nella quale egli si è definitivamente stabilito con la famiglia.

Nella sua lunga carriera di ricercatore e di storiografo, ha collezionato ben 9 diversi premi di cui tre per la poesia in lingua e in vernacolo (“Mileto Antica”, “Zàgara di Rosarno”, “Paravati di Mileto”,) cinque per la Saggistica storica ( 2 “Sybaris-Magna Graecia”, 1 Premio internazionale “Calabria”, 1 “Zàgara di Rosarno”) e uno della cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri), nonché il primo premio “Ferrante d’Aragona”, ricevuto, nella sua Montalto, il 2 febbreiao 1998.

Lusinghieri riconoscimenti vari di poesia ha infine recentemente collezionato in sei altre occasioni e circostanze. Prestigiose sono, del pari, anche le nomine conferitegli, come quella ad accademico Sybaris-Magna Graecia di Lettere, scienze e arti (Cassano Jonio, 1969); ad accademico cosentino, per disposizione del presidente Luigi Gullo (Cosenza, 11 dic. 1984). e non da ultimo a socio della società napoletana di storia patria e presidente onorario dell’Accademia Montaltina degli Inculti, per decisione unanime del Consiglio di Amministrazione.

L’intensa attività culturale, di conferenziere apprezzato e di storiògrafo nonché di poeta di Napolitano, ha sempre suscitato vivo interesse, incontrato eco favorevole, plauso, consenso, presso la stampa quotidiana e periodica locale, non di rado, anche regionale e nazionale.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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