Servono 700mila euro per comprare il castello di Belvedere Marittimo finito all’asta per fallimento. Salta la conferenza dei capigruppo sulla proposta della minoranza. Il sindaco Granata: “Lo vogliamo. Ma non a questi prezzi”.
BELVEDERE MARITTIMO – Il Castello Angioino Aragonese di Belvedere Marittimo è all’asta, ma la politica locale pare impreparata a mettere in campo una strategia comune per acquisirlo.
Non che le proposte manchino. Quel che pare mancare, invece, è la predisposizione al dialogo sull’argomento.
Non si è dunque potuto discutere di una proposta avanzata congiuntamente dai capigruppo di minoranza Francesca Ugolino (Pd – Cambiaverso), Daniela Tribuzio (Ora) e Vincenzo Carrozzino (Rinascimento).
Ovvero “creare una cordata pubblico – privata facendo ricorso all’istituto della sponsorizzazione, previsto dai codici dei beni culturali e dei contratti pubblici”.
Una proposta trasversale, avanzata chiedendo anche alla maggioranza di mettere da parte i compartimenti stagni della politica. Battersi uniti, insomma, per un’interesse comune. Il tutto potendo fare leva sul diritto di prelazione che, in casi come questo, spetta proprio al comune. Anticipare, in questo modo, eventuali interessati al suo sfruttamento per fini non pubblici.
“La proposta è condivisibile – ha detto il sindaco Enrico Granata – ma solo in parte. Il castello vogliamo comprarlo e siamo d’accordo sul coinvolgimento dei privati, ma dobbiamo puntare anche a compartecipazioni di provincia, regione e magari anche Parco nazionale del Pollino. Ma soprattutto – è stato chiaro il primo cittadino – non a questi prezzi. Non ci sono le capacità economiche”.
700mila euro. Questa l’offerta minima stabilita dalla sezione fallimentare del tribunale di Paola per il castello belvederese. Il valore stimato del bene artistico e paesaggistico è di circa 1milione di euro. L’edificio è stato riconosciuto monumento nazionale ed inserito nel patrimonio nazionale.
La vendita senza incanto termina l’11 dicembre prossimo. Poi potrebbe partire la vendita all’incanto.
Dagli inizi di ottobre il castello è all’asta per i due terzi come conseguenza del fallimento della clinica privata Spinelli di Belvedere Marittimo. In seguito è stato da esso scorporato e ora costituisce lotto unico. La parte restante della fortezza è ancora di proprietà, ma pare che sia anche essa in vendita.
L’intera struttura, tuttavia, versa in condizioni di abbandono e di fatiscenza e solo raramente è stata aperta al pubblico. Una strana vicenda per quello che effettivamente è uno, se non “il”, simbolo di Belvedere Marittimo.
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