Scalea, comune e 5 stelle piantano nuovi alberi

In giunta passa la proposta del Movimento 5 stelle per piantare nuovi alberi in località Pantano di Scalea. Domenica 19 novembre operai comunali e attivisti pentastellati metteranno a dimora piante fornite da Calabria Verde.

SCALEA – Comune di Scalea, Movimento 5 stelle e Calabria verde insieme per restituire un po’ di verde alla città.

Il prossimo 19 novembre si svolgerà un’iniziativa ambientale accolta dalla giunta scaleota su proposta di Renato Bruno, consigliere comunale pentastellato.

Come deciso dall’esecutivo del sindaco Gennaro Licursi, domenica prossima saranno piantati alcuni alberi nei terreni che circondano l’Ecomuseo, già museo del bambino.

La struttura comunale è stata recentemente individuata come possibile sede della guardia di finanza che potrebbe anche essere elevata al grado di compagnia. L’edificio, inoltre, ospita anche il Punto luce di Save the children e Libera.

L’iniziativa è a costo zero per l’ente. Le piante saranno infatti donate da Calabria verde, l’azienda in house della Regione Calabria che ha inglobato le ormai ex Afor, Arssa e comunità montane. A piantarle, inoltre, penseranno operai comunali oltre a volontari del Movimento 5 stelle e di altre associazioni cittadine.

Giornata nazionale dell’albero

La proposta di Bruno si inserisce nel progetto a cinque stelle battezzato come “Per fare il futuro ci vuole un albero” da Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del movimento e che da un paio di anni prevede, il 19 novembre, la piantumazione di migliaia di nuovi alberi in molte città grandi e piccole d’Italia.

Il tutto, per celebrare, anche se con un po’ di anticipo, la Giornata nazionale degli Alberi, ricorrenza nazionale istituita con legge della Repubblica ed in vigore dal 2013. L’evento annuale prevede che le scuole di ogni ordine e grado organizzino iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, la tutela della biodiversità e il rispetto delle specie arboree.

Tra gli obbiettivi della legge, c’è anche la prevenzione del dissesto idrogeologico, soprattutto a seguito dei danni prodotti all’ambiente dagli incendi. Una motivazione citata dalla Giunta di Scalea ricordando l’emergenza roghi dell’estate scorsa che ha colpito Scalea e molti altri centri dell’Alto Tirreno cosentino.