Paola-Cosenza, tempi di percorrenza triplicati

Tra statale 107 con tratti a senso alternato e galleria Santomarco sequestrata, i collegamenti tra Paola e Cosenza arrancano. Tempi di percorrenza allungati. La denuncia del comitato pendolari dell’Alto Tirreno cosentino.

PAOLA – Se da un lato oggi i tempi di percorrenza del tratto tra Paola e Cosenza si sono quasi triplicati, quello che ci si chiede è se alla riapertura della galleria Santomarco cesseranno tutti i disagi. Saranno ripristinati quei treni soppressi e garantita maggiore sicurezza?

Nel frattempo il tempo passa e le spese aumentano. Molti sono costretti a viaggiare con mezzi propri. O in alternativa affidarsi agli autobus. A quale prezzo? Portafoglio vuoto e gente che torna a casa a serata inoltrata.

Il portavoce del comitato dei viaggiatori pendolari Alto tirreno cosentino, Rocco De Luca, sentenzia: “il viaggio per raggiungere Cosenza è diventato insopportabile. Adesso dura quasi due ore. Abbiamo avuto un incontro in regione ma i nuovi treni elettrici non arriveranno prima del 2020. La situazione a livello di trasporto è diventata insostenibile. Anche quando la galleria era aperta abbiamo avuto notevoli disagi”.

“Praticamente – continua De Luca – hanno vincolato la tratta Sapri-Cosenza al treno proveniente da Reggio Calabria. La mattina arrivati a Paola eravamo costretti ad aspettare l’unico convoglio per Cosenza, il regionale da Reggio, che molte volte era soppresso. Praticamente rimanevamo abbandonati a Paola”. Si tratta del treno con partenza alle 7 e 27.

Tra ritardi e soppressioni è sempre stata un’impresa arrivare sul posto di lavoro puntualmente.

Quattro anni fa il comitato aveva presentato un esposto in procura, a Paola, a riguardo di un blocco forzato, il 2 e 4 dicembre 2014, alla stazione di Paola. E poi un anno dopo, nel 2015, aveva scritto al Ministero dei trasporti e a Matteo Renzi. Il 22 settembre 2015 per un guasto un convoglio è rimasto in galleria un’ora. Senza informazioni a riguardo i passeggeri sono stati quasi abbandonati nel tunnel al buio.

Sulla situazione il prefetto di Cosenza ha assicurato a seguito di un’interpellanza che è in contatto con la procura di Paola dove il procuratore capo Pierpaolo Bruni sta intensificando il lavoro a riguardo delle cause dello svio. Il prefetto Tomao ha anche riferito che in attesa della riapertura al traffico ferroviario della tratta Paola-Cosenza provvederà ad esaminare assieme alle Ferrovie dello Stato ed ad altri enti ed istituzioni competenti eventuali richieste ed osservazioni utili ad attenuare i disagi che dovessero pervenire agli utenti del servizio.

E dalla regione? La classe politica quasi tace nonostante l’odissea che sta attraversando il sistema dei trasporti calabresi nel cosentino.

La Statale 107

La statale 107 viaggia a un senso di marcia, al chilometro due, dopo il bivio con la statale 18. Per adesso l’alternanza semaforizzata tiene. Poco il traffico in mattinata, abbastanza contenuto nel pomeriggio. Alternative ancora nessuna. Si attendono interventi definitivi per riaprire l’arteria al doppio senso di circolazione. Ma del resto dopo l’accaduto è stata una fortuna che i celeri interventi abbiano consentito la parziale riapertura della statale in tempi quasi da record. Meno di 48 ore per le operazioni di messa in sicurezza del tratto di strada interessato dove sono stati posti 15 container a protezione della carreggiata.

Da quello che è emerso dai sopralluoghi sull’area il cedimento sulla statale 107 potrebbe essere attribuito al progressivo disboscamento dovuto dagli incendi estivi. Una iattura che sembra non avere mai fine sul Tirreno cosentino. Anche nell’ultima stagione estiva gli incendi dolosi hanno martoriato il territorio del comprensorio in lungo e largo.