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Scalea, da Poliambulatorio ad ospedale del territorio

Il sindaco Gennaro Licursi ha annunciato l’attivazione di una postazione 118 e del centralino. Presto interventi per la piscina e la riabilitazione.


SCALEA – L’amministrazione comunale di Scalea punta al potenziamento del poliambulatorio di contrada Petrosa. Il sindaco Gennaro Licursi si è detto pronto e sicuro di trasformarlo a breve in ospedale del territorio, con l’attivazione di una postazione del 118, l’apertura di un centralino, la sistemazione della piscina per le terapie riabilitative e tanti altri piccoli interventi mirati al miglioramento della struttura sanitaria.

“Finalmente  – ha detto Licursi nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri, 5 marzo, in comune a Scalea – possiamo cominciare a parlare di ospedale di territorio. Per la sanità dell’Alto Tirreno cosentino è un momento felice, soprattutto in virtù della nomina a direttore del distretto sanitario del Tirreno di Angela Riccetti. Siamo sicuri che si adopererà in fretta per migliorare e potenziare il Poliambulatorio”.

Dichiarazioni rilasciate in presenza della stessa Riccetti e degli assessori comunali Marcello D’Amico, Eugenio Orrico e Roberta Orrico, intervenuti per parlare, tra l’altro, di una iniziativa di prevenzione programmata a Scalea nei giorni 8, 9 e 10 marzo. Una unità mobile attrezzata di mammografo sarà presente in città per uno screening oncologico al seno per le donne di età compresa tra i 50 e 69 anni.

Da sinistra: Angela Riccetti, Gennaro Licursi, Marcello D’Amico

Scalea si aspetta molto dalla nomina ai vertici del distretto sanitario di Angela Riccetti.

“Non me ne vogliano gli amici dei paesi vicini – ha commentato Licursi – ma questo è il nostro momento. Non dimentichiamo che l’ospedale di Scalea è nato prima di quello di Praia a Mare. Mi preme sottolineare però che nessuno scaleoto ha mai fatto barricate e proteste quando la nostra struttura restava chiusa e le altre venivano inaugurate.  Nonostante tutto ribadisco che il nosocomio praiese non meritava tanto, era l’unico con le carte in regola e i conti a posto. Non doveva subire la chiusura e tutto quello che ne è derivato. Ora sembra che le cose si stiano mettendo bene, ma in questo momento mi fa più piacere che si stiano mettendo bene anche per noi e si torni a parlare di ospedale del territorio”

“La struttura di Scalea – ha dichiarato ancora Licursi – ha un potenziale enorme. Non tutti sanno che è dotata di un centro Sert, servizio per le tossicodipendenze, un centro di salute mentale, la neuropsichiatria dell’età evolutiva, la farmacia territoriale, un punto di assistenza specialistica oltre che la riabilitazione. Purtroppo – ha spiegato – proprio la riabilitazione è il reparto più abbandonato. Insieme alla Riccetti, ci stiamo attivando per ripristinare subito la piscina, con percorsi in acqua e tante altre attrezzature necessarie per la cura e le terapie di diverse patologie”.

Presto anche la sede del distretto sanitario potrebbe essere trasferita da Paola a Scalea. Notizie confermate dal proprio dal neo direttore. “Il mio predecessore, la dottoressa Bernaudo – ha precisato Angela Riccetti – ha fatto un eccellente lavoro, ma è vero e inconfutabile che la nostra zona è stata spesso e volentieri abbandonata. Ora dobbiamo intervenire. E dobbiamo farlo velocemente tenendo conto delle indicazioni che la popolazione ci da su quelle che sono le necessità del territorio. Innanzitutto dovranno essere sistemati tutti gli spazi che il poliambulatorio ha a disposizione, tutti quelli che si potranno rendere usufruibili nel minore tempo possibile. Una postazione 118, la realizzazione del centralino, la sistemazione della piscina, l’avvio della riabilitazione. Abbiamo nuovi progetti da realizzare, come la ginnastica pre parto. Mi sto già muovendo in collaborazione con il consultorio. Scalea è in una posizione centrale per il territorio, è necessario quindi dare una adeguata assistenza all’utenza”.

È già in programma un sopralluogo dei dirigenti del distretto e degli amministratori comunali di Scalea al poliambulatorio, in modo da verificare tutte le criticità della struttura e redigere ufficialmente un piano di intervento.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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