Un aiuto concreto a donne con problemi legati alla gravidanza. Cascini: “Aiuto al prossimo: è questa la nostra missione”
“Nonostante la clinica non abbia più un punto nascita ho deciso volentieri di appoggiare la nascita di questo sportello. Perché? Riguarda la mia vera professione, la mia missione di medico, che consiste sempre nell’aiutare il prossimo, le persone in difficoltà”.
A dirlo è stato Vincenzo Cascini, medico e proprietario della omonima clinica privata di Belvedere Marittimo dove ieri è stato inaugurato un importante presidio.
Si tratta dello Sportello di accoglienza per le maternità difficili. Sarà accanto alle donne e alle famiglie che devono affrontare diagnosi prenatali patologiche e altre problematiche legate alla gravidanza.
Sarà una presenza importante per il territorio. Ne sono convinti i promotori. Ovvero Fondazione “Il cuore in una goccia onlus”, da sempre impegnata in prima linea nella difesa e nella custodia della vita nascente. E la Casa di Cura Cascini, per molti anni punto nascita di riferimento per il territorio dell’Alto Tirreno cosentino, e non solo.
È tra questi due soggetti che è nata l’idea di un nuovo servizio alle donne. Il presidio belvederese sarà diretto da Maria Vaccaro, dottoressa. Mentre la fondazione ha aperto già 14 sportelli in tutta Italia.
All’inaugurazione era presente Giuseppe Noia, presidente nazionale di Il cuore in una goccia onlus. Al suo fianco, il vescovo della diocesi San Marco Argentano Scalea, Leonardo Bonanno.
“È importante – ha detto il monsignore – avere uno strumento di questo genere sul territorio. A San Marco Argentano stiamo provando a riavviare il consultorio matrimoniale perché siamo convinti che la vita vada difesa sempre”.
Da tempo la fondazione, ispirata dalla figura di Madre Teresa di Calcutta, si occupa proprio di seguire e stare al fianco delle famiglie che affrontano diagnosi prenatali patologiche.
La loro attività riguarda anche la realizzazione di programmi informativi per combattere la cultura dello scarto e il sostegno alla ricerca sulle patologie prenatali.
Il presidente e responsabile medico scientifico della fondazione, Giuseppe Noia, è docente di medicina dell’età prenatale presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente dell’associazione italiana Ginecologi ostetrici cattolici.
“La mission del Cuore in una Goccia – hanno spiegato dalla fondazione – è focalizzata essenzialmente sul concetto di difesa della vita nascente nella sua accezione più ampia, intesa non solo come di una diffusione di una cultura pro-vita, anche nei casi di gravi patologie o malformazioni fetali ma, anche, come cura del bimbo malato con metodologie d’avanguardia e ricerca di nuovi strumenti di cura di malattie fetali, le cui cause e le cui possibili cure sono ancora ignote. Una scienza che si arricchisce del valore umano e che si avvicina alle famiglie”.
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