Allacci abusivi, perdite e consumi non censiti. L’amministrazione di Paola ha dato indirizzo per una gara. Il comune non dovrà perderci
PAOLA – L’acqua è diventata quasi solo un costo per il Comune di Paola.
Nonostante l’ente negli anni abbia più volte studiato e avviato interventi progettuali per lo sfruttamento autonomo delle sorgenti d’acqua, ancora oggi la gestione rappresenta un problema per le casse.
Le cause? Dispersioni e evasione fiscale. E così l’amministrazione comunale conta di sollevarsi dalle incombenze affidando ancora una volta il servizio all’esterno. Questa volta però con qualche accorgimento. Il comune non ci dovrà perdere.
Andiamo ai dati. Milioni di metri cubi di consumo forniti da Sorical non sono stati fatturati. In totale in cinque anni sono la bellezza di 8 milioni 558 mila 633.
Si nota, in ogni caso che mentre la fornitura alla città è andata diminuendo la fatturazione si assesta a indici similari. Era questo un problema rilevato a più riprese anche dalla precedente amministrazione. Un trend comunque negativo che andrebbe al più presto risolto.
Nel 2012, ad esempio, la fornitura di Sorical è stata di 3 milioni 205 mila 164 metri cubi e la fatturazione di 1 milione 154 mila 188 metri cubi. La differenza in negativo è di 2 milioni 50 mila 976 metro cubi.
Le suddette criticità sono state riscontrate dopo il tavolo tecnico tra Sorical e Ecotech Srl, società che al momento gestisce il servizio idrico che ha riscontrato pertanto criticità rilevanti in tutto il sistema idrico locale.
Dati che hanno indotto l’ente a procedere a opportune e idonee previsioni di gara (e contrattuali) per stabilire a carico dell’aggiudicatario obiettivi di rendimento quantitativi e qualitativi. Anche attraverso la quantificazione del canone, sulla base di quanto effettivamente viene fornito alle utenze.
Quindi, prevedendo una diminuzione delle perdite sulla rete e il recupero dei consumi non censiti. Tutto questo anche mediante la cessione dell’attività di riscossione e incasso al medesimo gestore.
Pertanto, l’esecutivo ha fornito atto politico amministrativo al responsabile del secondo settore dell’ente, Fabio Iaccino, in merito all’espletamento di una gara per l’affidamento del servizio idrico integrato.
E l’Ato? Considerato il marasma esistente sulla questione può attendere.
Ora bisognerà verificare anche la questione relativa ai dipendenti. Ci sono storiche maestranze che da 20 anni operano nel servizio idrico e di depurazione. Saranno tutelate le unità lavorative?
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