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Sentenza Frontiera, i risarcimenti alle parti civili

Il tribunale di Paola ha stabilito risarcimenti per i comuni di Cetraro, Scalea e Praia a Mare e per Regione e Provincia: 310mila euro.


PAOLA – Trecentodiecimila euro.

A tanto ammontano i risarcimenti inflitti dalla sezione penale del tribunale di Paola ad alcuni, “ciascuno per la parte cui ha dato causa”, degli imputati condannati nel processo Frontiera.

Ieri si è registrata la sentenza di primo grado per il procedimento contro il clan Muto di Cetraro.

Procedimento scaturito dall’omonima operazione del luglio 2016 dei carabinieri su mandato della Dda calabrese e sbarcato in aula a maggio 2017 dopo il ricongiungimento con l’altra grande operazione, denominata 5 lustri.

TUTTO SU OPERAZIONE FRONTIERA

Ecco le decisioni dei giudici per quanto riguarda i risarcimenti alle parti civili.

Regione Calabria 50 mila euro, Provincia di Cosenza 50 mila euro e Comune di Scalea 60 mila euro più interessi e spese legali.

A pagare queste somme, ciascuno per la parte cui ha dato causa, sono stati condannati Emilio Iacovo, Vito Gallo, Luigino Valente, Cono gallo, Enzo Casale, Agostino Iacovo, Gaetano Favaro, Vincenzo Campagna, Alexander Tufo, Gino Caroprese, Giuseppe Crusco, Francesco Muto, Antonio Mandaliti, Pier Matteo Forestiero, Davide Bencardino, Antonio Pignataro, Simone Chiappetta, Agostino Bufanio, Antonio Abruzzese, Maurizio Rango, Simona Maria Assunta Rusoo, Alessandra Magnelli.

Comune di Cetraro 90 mila euro più interessi e spese legali.

A pagare questa somma, ciascuno per la parte cui ha dato causa, sono stati condannati Emilio Iacovo, Francesco Muto, Antonio Mandaliti, Pier Matteo Forastiero, Davide Bencardino, Antonio Pignataro, Simone Chiappetta, Agostino Bufanio, Antonio Abruzzese, Maurizio Rango Simona Maria Assunta Russo, Alessandra Magnelli

Comune di Praia a Mare 60 mila euro più interessi e spese legali.

A pagare questa somma, ciascuno per la parte cui ha dato causa, sono stati condannati Emilio Iacovo, Antonio Mandaliti, Pier Matteo Forestiero, Davide Bencardino, Antonio Pignataro, Simone Chiappetta

I giudici hanno inoltre rigettato le richieste di “provvisoria esecuzione delle statuizioni civile avanzate dalla regione Calabria e dai comuni di Cetraro, Scalea e Praia a Mare”.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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